martedì 26 agosto 2014

Flora Beneduce: “Rischio ebola, contenere gli sbarchi”

Vico Equense - “Contenere i flussi migratori è una necessità improcrastinabile per evitare il collasso delle strutture di accoglienza e il contagio dell’ebola”. Questo l’appello alle istituzioni di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e componente della V commissione consiliare permanente per la Sanità e la sicurezza sociale. “Basta con programmi-palliativi. Ora l’Europa deve impegnarsi direttamente a fronteggiare gli sbarchi. Dopo Lampedusa, Salerno e poi Napoli diventeranno l’ultima frontiera di questi disperati viaggi, che spesso conducono alla morte e che non garantiscono salvezza, anzi determinano nuova sofferenza e altre forme di povertà. La nostra tradizione di accoglienza non può divenire il pretesto per scaricare responsabilità. I cittadini hanno diritti che non possono essere ignorati o sacrificati. Ormai la sanità è allo stremo”. L’onorevole Beneduce non nasconde il suo rammarico per il comparto, costretto dalla pessima gestione bassoliniana, ad una spending review forsennata. “I livelli essenziali di assistenza non sempre sono garantiti, l’assistenza domiciliare per gli anziani e quella integrata è ridotta ai minimi termini, le strutture ospedaliere sono spesso inadeguate alle esigenze degli utenti e le strumentazioni sono obsolete. A questo, si aggiunga il pericolo del contagio dell’ebola. Questa febbre emorragica, che è spesso fatale, può essere trasmessa attraverso il sangue o altri fluidi biologici infetti. Inoltre, è noto che durante i focolai epidemici, numerosi casi si sono verificati proprio per l’assistenza sanitaria, in regime di ricovero o ambulatoriale. Come possiamo pensare di distrarre i fondi già scarsi della sanità campana per destinarli a questa emergenza? Il governo centrale aderisca a programmi internazionali e predisponga un’unità di crisi, ora. La Campania non venga lasciata un’altra volta sola”.

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