lunedì 23 giugno 2014

Pentangelo, in questi giorni sarò molto più a Roma che a Napoli

Provincia di Napoli - “In questi giorni sarò più a Roma che a Napoli per tutelare il futuro dei servizi gestiti dalla Provincia per i napoletani. Con l’aiuto del mio partito incontrerò i parlamentari campani, e non solo, di maggioranza e di opposizione, per far comprendere quanto sia vitale e giusto provvedere ad una giusta ponderazione del patto di stabilità per la Provincia di Napoli. Come detto, ci sono in gioco servizi essenziali e posti di lavoro. In gioco c’è un sereno inizio di anno scolastico per gli studenti dei plessi gestiti dal nostro ente, i trasporti nell’area nord di Napoli, la manutenzione delle strade provinciali. E non solo”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Napoli Antonio Pentangelo all’inizio di una settimana cruciale per il futuro della Provincia di Napoli, ma specialmente per la continuità di servizi in campo scolastico, ambientale, dei trasporti e della viabilità sul territorio. “Come detto sabato in conferenza stampa e già condiviso dal presidente Caldoro ed altri amici di partito – ha continuato Pentangelo - in gioco non ci sono tanto le mie dimissioni, che giungeranno irrevocabili fra due settimane se non verrà ristabilito il concetto di equità per i cittadini napoletani, ma la vita della stessa Città metropolitana che sta per nascere. Napoli non può continuare a subire tagli e limitazioni per incombenze gestite per conto dello stato centrale e per calcoli effettuati sulla base di spese non attuali che si riferiscono al triennio 2009 – 2011. Non chiediamo un euro ma solo che la Provincia di Napoli sia considerata con criteri uguali a quelli con cui vengono ponderate le altre Province d’Italia. Cercherò di convincere tutti i parlamentari sul senso di equità della richiesta di aggiungere due righe al decreto sull’ambiente che dovrà essere approvato alla Camera e che ci possano consentire di pianificare in maniera complessa, ma non traumatica, il passaggio istituzionale tra la provincia e la città metropolitana”.

Nessun commento: