mercoledì 25 giugno 2014

"'O Saracino", titolari barricati. I vigili urbani: sgombero forzato

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Sono ancora lì, nel loro locale, dove hanno trascorso più di 50 anni. Non hanno intenzione di abbandonare quel luogo e di arrendersi, anche di fronte a un destino ormai già scritto. Si tratta dei proprietari e dei 18 dipendenti del noto ristorante «’O Saracino», che tra pochi mesi sarà demolito in quanto dichiarato abusivo da una sentenza del Consiglio di Stato del 2011. I vigili urbani di Vico Equense hanno accertato l’inottemperanza all’ordinanza del commissario ad acta, che aveva stabilito lo sgombero dei locali. Scaduti i 30 giorni di tempo, dunque, è arrivata la diffida ad esercitare qualsiasi tipo di attività nella struttura. Ma la famiglia Aiello non vuole farsene una ragione; continua a restare nel suo ristorante e non ha intenzione di lasciarlo, benché al proprietario Ciro Aiello sia stato notificato l’avviso dello sgombero forzato. Il «the end» di una complessa vicenda che va avanti da oltre 30 anni è, ormai, segnato. Tre sentenze del tar hanno accertato che la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Vico Equense ai titolari era illegittima e che il ristorante con l’annessa terrazza sorge su un’area demaniale. Titolari, camerieri e tutto lo staff del ristorante vorrebbero almeno continuare le attività per il periodo estivo. L’abbattimento, infatti, non avverrà a breve. Il Provveditorato per le opere pubbliche della Campania dovrà predisporre il progetto di demolizione definitivo e avviare l’iter per individuare la ditta che si occuperà dell’abbattimento. Una procedura che richiede un minimo di quattro mesi. Il ristorante non andrà giù prima della fine di ottobre. I locali, però, dovranno essere lasciati subito. L’ordinanza del commissario ad acta parla chiaro: il titolare Ciro Aiello deve occuparsi dello «sgombero di persone e cose dell’intera zona data in concessione». I giorni di tempo per lasciare liberi i locali sono scaduti. I proprietari non hanno rispettato l’ordine, né hanno intenzione di farlo. Inevitabile l’accertamento e la diffida ad opera della polizia municipale. Il comandante dei vigili urbani Ferdinando De Martino ha avviato l’iter per lo sgombero forzato. Rabbia e tristezza sui volti dei camerieri e di tutto lo staff della struttura. Il loro pensiero è chiaro e lo hanno reso esplicito attraverso un manifesto affisso sul cancello: «Parole tante, fatti zero. Cosa ci riserva il domani?».

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