lunedì 23 giugno 2014

Cristiana Capotondi chiude l’Italian Movie Award 2014

L’oncologo Antonio Giordano premierà il corto italiano vincitore della manifestazione cinematografica ispirata ai temi ambientali

Pompei - Toccherà all’attrice Cristiana Capotondi chiudere martedì sera (ore 20.30) a Pompei (via Macello, 22) l’edizione 2014 dell’Italian Movie Award, il festival internazionale del cinema dedicato al tema della salvaguardia dell’ambiente. L’attrice sfilerà sul red carpet e a seguire sarà intervistata dal direttore artistico del festival, Carlo Fumo. Dopo l’intervista sarà proiettata la pellicola “La mafia uccide solo d’estate” (2013) di Pif (interpretato, tra gli altri, dalla Capotondi) e che, con pungente ironia, affronta il tema complesso della criminalità organizzata. Ma non si parlerà soltanto di cinema a Pompei. Come detto, il tema dell’Italian Movie Award 2014 è la salvaguardia dell’ambiente. Per questo motivo il prof. Antonio Giordano, oncologo napoletano di fama internazionale e autore del libro bianco “Campania terra dei veleni”, interverrà per trattare il tema dell’inquinamento dei territori campani. Da presidente di giuria, inoltre, consegnerà l’Italian Movie Award al cortometraggio italiano (16 quelli in gara) vincitore della manifestazione cinematografica ispirata ai temi ambientali. Per quanto riguarda, invece, i lavori europei (erano 6 quelli in gara), il premio è andato al cortometraggio “Fated” (2013) di Blerim Gjoci (Kosovo) attore, regista, produttore e direttore artistico del 9/11 Film Festival di Pristina. «L’Italia è uno dei miei Paesi preferiti nel mondo – ha detto Blerim Gjoci premiato sabato a Pompei – e spero di tornare presto per produrre dei film qui. Mi è piaciuta molto Pompei. Vengo da Los Angeles dove tutto è grande ma finto, qui invece si può vedere qualcosa che è stato preservato nella sua originalità: per questo sogno di fare un film qui. Quello che c’è in Italia non c’è in nessuna altra parte del mondo, siete un popolo molto fortunato». Rispondendo ad una domanda sui suoi progetti futuri, Gjoci ha detto: «Continuerò a fare il regista.
 
Nei film americani c’è maggiore perfezione tecnica, ma “perdono” per quanto riguarda il contenuto e la storia in sé. Il mio obiettivo è combinare quello che abbiamo in Europa, il contenuto, la storia, con la perfezione tecnica degli americani. Perché è nato il Festival del Cinema di Pristina? L’arte può guarire l’anima e le ferite che la guerra ha lasciato e penso che attraverso la cinematografia le persone debbano esprimere delle storie che possano aiutare il Kosovo a guarire e a dimenticare». Sempre sabato sera l’attore Alessio Boni è stato premiato con l’Italian Movie Award 2014 “per la poliedrica, attuale e originale interpretazione del musicista Paolo nella commedia di riflessione sentimentale nella commedia “Maldamore” di Angelo Longoni”. Sul suo futuro, Boni ha rivelato: «In questi giorni comincio le riprese de “La Catturandi”, sono sei puntate per Rai Uno. Dedicata alla sezione della polizia specializzata nella ricerca dei mafiosi con intercettazioni e caratteristiche innovative. Ci sarà Anita Caprioli, Massimo Ghini, Leo Gullotta, Vincenzo Amato e io che faccio il “cattivo”, il mafioso della “nuova” mafia, che scende dal Nord, laureato, direttore di banca, che scende in Italia per un investimento nelle pale eoliche in Sicilia».

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