lunedì 25 novembre 2013

25 novembre 2013, giornata contro la violenza sulle donne

di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico 

Vico Equense - Ancora troppe vittime. La violenza sulle donne induce una riflessione sul ruolo dei sessi all’interno della società, ma soprattutto della coppia e della famiglia, perché è assodato che la maggior parte delle violenze accadono in casa. E spesso proprio queste sono taciute, fino al tragico epilogo. Le manifestazioni pubbliche sono importanti, perché servono ad attirare l’attenzione sul problema e a indurre una più profonda riflessione nella società e nelle istituzioni. Ma non basta fare le leggi pur necessarie alla tutela delle possibili vittime o delle vittime ancora vive. E non basta punire aspramente chi si macchia di femminicidio. Occorre indurre una riflessione collettiva su ciò che significa, oggi, essere donna ed essere uomo, quanto sia bello per entrambi vivere il proprio ruolo, consapevoli delle diversità naturali e anche dei limiti della propria natura, ma soprattutto della sostanziale parità all’interno della coppia, della famiglia e della società. E’ questo un compito che tocca alla famiglia e alle istituzioni preposte alla formazione, perché solo radicando la convinzione della parità e del rispetto nella diversità naturale sarà possibile estirpare il triste fenomeno, generato da uomini che intendono con la propria forza fisica, con cui una donna può difficilmente competere per sua natura, imporre la propria volontà, spesso indotta da una malintesa idea del modello patriarcale di maschio- padrone, che oggi non trova più accoglienza, nell'unanime convinzione della pari dignità di genere.

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