venerdì 25 ottobre 2013

Le bordate dell’opposizione «Così danneggia i cittadini»

Vico Equense - Era scontato. La mancata adesione del Comune di Vico Equense al «protocollo» per la salvezza dell’ufficio del giudice di pace attualmente ubicato a Sorrento scatena polemiche. E l’opposizione consiliare del gruppo «In Movimento per Vico» torna ad andare all’attacco del primo cittadino, Gennaro Cinque. I consiglieri comunali di minoranza Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino hanno infatti messo a punto un’apposita interrogazione consiliare che eventualmente verrà discussa nella prossima seduta dell’assise cittadina. Al centro della querelle, evidentemente, le assenze di Cinque alle riunoni tenutesi più volte fra i massimi rappresentanti degli enti municipali della costiera. I consiglieri comunali di opposizione - così come viene chiarito nel documento recentemente protocollato in municipio - vogliono avere risposte precise dal sindaco di Vico Equense sulle sue assenze alle riunioni con gli altri «colleghi» della costiera sorrentina. «In particolare - si legge nell’interrogazione messa a punto dagli esponenti del gruppo “In Movimento per Vico” e diffusa nella giornata di ieri - si chiede di conoscere se corrisponde al vero che il Comune di Vico Equense si sia rifiutato di contribuire alle spese degli uffici, nella misura di 2 euro ad abitante, al fine di evitarne il trasferimento presso il Tribunale di Torre Annunziata, come previsto dal decreto legislativo 156 del 2012». C’è di più. Spunta anche un’altra questione di primo piano: «Si chiede se non si ritenga che la scelta di tutti gli altri sindaci della penisola sorrentina, cui soltanto il Comune di Vico Equense si sarebbe sottratto, di farsi carico degli oneri necessari per evitare il trasferimento sia ampiamente giustificata dalla necessità di evitare non solo agli operatori del settore, ma soprattutto dall’utenza che riceverebbe un danno rilevante dallo spostamento della sede». (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis) 

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