martedì 29 ottobre 2013

Impianto turistico in località Pezzolo: La spuntano De Rosa e Beneduce

Vico Equense - Nei giorni scorsi è stato depositato presso il Comune di Vico Equense la certificazione di passaggio in giudicato della sentenza 885/2012 del TAR Campania, Napoli. Trattasi della pronuncia che ha posto fine al lungo contenzioso che ha visto contrapposti innanzi al Collegio amministrativo partenopeo da un lato la famiglia De Rosa – Beneduce e dall’altro il Comune di Vico Equense e l’Ing. Pia Enrico. Oggetto del contenzioso il cambio di destinazione d’uso ed alcuni abusi edilizi realizzati dalla famiglia De Rosa/Beneduce presso il fondo di loro proprietà in località Marina d’Aequa e precisamente all’antico fabbricato colonico di loro proprietà. Tutto parte nel settembre del 2007 quando l’Amm.ne comunale notifica una articolatissima ordinanza di demolizione alla famiglia del noto politico locale e della coniuge attuale consigliere regionale; nucleo centrale delle contestazioni: il mutamento di destinazione d’uso di un antico fabbricato colonica avente destinazione d’uso residenziale in struttura turistico-ricettiva. Accanto a tali rilievi vengono contestati anche ampliamenti volumetrici, sistemazioni di aree esterne, installazione di tettoie e realizzazione di verande. La famiglia De Rosa/Beneduce insorge in sede giudiziaria contro tale provvedimento amministrativo. Resiste il Comune di Vico Equense. Nel giudizio interviene l’Ing. Pia, noto proprietario di una villa confinante con la proprietà De Rosa in località Pezzolo, che, rappresentato dall’Avv. Lipani, ovviamente non vede di buon occhio la nascita in tale area di un complesso turistico proprio a ridosso della sua residenza vacanziera. Il TAR, dopo alcuni provvedimenti di revoca dell’ordinanza di demolizione intervenuti in corso di causa, vuole vederci chiaro e perciò invece di decidere la causa dispone una CTU. Il contenzioso si protrae per anni durante i quali De Rosa ripristina alcuni abusi ma tiene duro sul nocciolo essenziale della vicenda cioè sul cambio di destinazione d’uso ritenendo di aver operato nella piena legittimità. Ed alla fine il TAR, con la sentenza 885 del 2012, gli da' ragione.
 
La spuntano perciò De Rosa e Beneduce, assistiti dall’Avv. Antonino Di Martino. Arriva la sentenza del Giudice Amministrativo e la trasformazione di quello che un tempo era un fabbricato colonico in una struttura turistico – ricettiva viene dichiarata legittima. Oggi la sentenza, munita del passaggio in giudicato, è stata depositata al Comune e fa da preludio al definitivo avvio dell’attività alberghiera nel complesso di Marina d’Aequa. Si rafforza, perciò, la posizione nell’area della marina d’Aequa della famiglia De Rosa/Beneduce che dopo aver ottenuto la (imminente) demolizione del Saraceno, dopo aver vinto il contenzioso con il Comune per la concessione della spiaggia del Pezzolo, oggi con il passaggio in giudicato della sentenza 885/12 del TAR Campania ha compiuto un ulteriore decisivo passo per la realizzazione dei propri progetti in località Marina d’Aequa…

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