giovedì 24 ottobre 2013

Droga, è boom: +32% di denunce e segnalati

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - Le forze dell’ordine, sempre e comunque, presidiano la penisola sorrentina. In entrata e in uscita. La controllano, tengono d’occhio personaggi noti. Ma ormai è emergenza. L’escalation di consumo di sostanze stupefacenti in costiera ha toccato cifre vertiginose. E si rischia di arrivare a un punto di non ritorno. Lo sanno bene proprio loro, agenti, militari e magistrati. Basti pensare ai dati che hanno fra le mani i carabinieri della penisola sorrentina. Rispetto all’anno scorso, in costiera (più i numeri riferibili all’attività di contrasto effettuata sia a Capri che ad Anacapri), le segnalazioni alla Prefettura di Napoli di assuntori di sostanze stupefacenti e di denunciati per possesso di droga è aumentato. E di molto. Siamo già a un 32% in più se si fa un preciso raffronto con le tabelle di 2011 e il 2012. E l’anno deve ancora finire. Mancano ancora due mesi. Che sicuramente rappresentano un arco temporale in cui statistiche e numeri potrebbero salire ancora. Insomma, uno sballo totale. Ovunque e comunque. Nei centri che contano come Sorrento o anche in periferia, sulle frazioni collinari, zone isolate e che si pensa non siano seguite con attenzione dagli inquirenti. Le forze dell’ordine hanno effettuato interventi sul territorio, a macchia di leopardo, senza mai mollare la presa. Perché bisogna continuare a «fare qualcosa » pur di scongiurare il peggio.
 
Uno dei passaggi più importanti dell’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione «Lucignolo» firmata l’altro giorno dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, Giovanni De Angelis, conferma i timori di un vortice rischioso che continua a flagellare la penisola sorrentina. «Le esigenze cautelari - ha sottolineato il giudice De Angelis nel provvedimento riferendosi alle 14 persone indagate emesso su richiesta del pm, Mariangela Magariello - appaiono davvero pressanti e non ulteriormente differibili, occorrendo porre un freno al mercato della vendita di sostanze stupefacenti (massimamente eroina e cociana, ma anche marijuana ed hashish, oltre al metadone cd al subutex) radicato nel cuore della penisola sorrentina, e che vede gli odierni indagati quali attivissime cellule impegnate nell’attività illecita».

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