sabato 31 agosto 2013

Cinque cerca un nuovo assessore

L’alleato si era dimesso dopo forti contrasti all’interno dell’amministrazione: parte la caccia al sostituto, il sindaco deve sciogliere le riserve entro l’autunno

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - I margini di manovra sono ormai ridotti. Perché dopo un’estate abbastanza rovente, passata a riflettere sul da farsi, è ormai chiaro che Giuseppe Russo non ha alcuna intenzione di tornare sui propri passi e, quindi, rientrare a sorpresa in giunta. Sembra sfumata definitivamente la trattativa avviata in prima persona proprio dal sindaco Gennaro Cinque che, dopo le dimissioni annunciate dall’ormai ex assessore alcuni mesi fa, aveva deciso di temporeggiare sull’ipotesi di sopperire immediatamente all’uscita di scena dell’alleato - formalizzata con tanto di dichiarazioni al cianuro - congelando quindi la poltrona all’interno dell’esecutivo in attesa di evoluzioni sul caso. S’era detto più volte che quello fra Cinque e Russo era un legame politico molto forte, che nonostante fosse all’improvviso sorta qualche divergenza, c’erano sul tavolo elementi che avrebbero comunque permesso al primo cittadino di non perdere l’assessore e recuperarlo in fretta. E invece, a questo punto, alla vigilia di un autunno politico molto impegnativo, lo spazio in giunta per Russo non c’è più. Basta navigare sul web e consultare l’albo pretorio online del Comune di Vico Equense. Pubblicate dall’ente municipale di via Filangieri le ultime delibere dell’esecutivo, rispetto a quelle votate a luglio, in cui fra gli assessori il nome di Russo compariva (ma l’assessore era assente e quindi non ha preso parte alle sedute dell’esecutivo), adesso la giunta è ridotta a soli 5 componenti. Insomma, più di un segnale che induce a pensare che il «negoziato politico» sia definitivamente andato a farsi benedire. Ecco perché, per Gennaro Cinque - dopo le ferie estive e il consiglio comunale-bluff, convocato su richiesta della minoranza ma in cui non c’è stata alcuna discussione vista la bocciatura dell’ordine del giorno con un «no» secco della coalizione fedele al primo cittadino sugli argomenti portati in aula dall’opposizione - ha ora una gran bella gatta da pelare.


Deve abbastanza in fretta trovare un nuovo assessore. Con un nome in grado di evitare ennesimi polveroni e strappi all’interno della coalizione. Perché c’è da tenere a bada qualche esponente delle liste civiche che intende guadagnare spazi importanti mentre non va assolutamente dimenticata la querelle sul presidente del consiglio comunale, Maurizio Cinque del gruppo «Colline Vicane», votato dall’opposizione e dissidenti della maggioranza subentrato alla guida dell’assise cittadina nel corso del mandato dopo le dimissioni di Matteo De Simone, già in giunta in passato. C’è chi aveva addirittura parlato di una promozione in giunta del presidente del consiglio comunale, così per placare gli animi. Rumors che non trova conferme. Tutt’altro. Si vedrà in ogni caso, anche perché Cinque a breve dovrà portare in consiglio comunale una patata bollente come il bilancio su cui si capirà se davvero l’amministrazione comunale è uscita davvero indenne dalla crisi che rischiò di far cadere l’esecutivo. Un autentico incubo per l’opposizione visto che Cinque - al secondo mandato - in caso di scioglimento dell’amministrazione prima di novembre (ovvero in tempo utile per non varcare la soglia della metà della consiliatura) potrebbe decidere di ricandidarsi alle eventuali elezioni anticipate.

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