domenica 30 giugno 2013

Piano sociale di zona, c’è la svolta: entra Meta

Paolo Trapani
Meta - Il Comune di Meta entra nel Piano sociale di Zona della penisola sorrentina. Nella giornata di venerdì l’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Paolo Trapani ha deciso di approvare con una delibera di giunta la convenzione per la gestione in forma associata: un passo in avanti fondamentale per l’assetto dei servizi sociali sul territorio. Con questo tipo di provvedimento, per il Comune di Meta si spalancano le porte del Piano sociale del nuovo ambito territoriale Napoli 33. La convenzione - nel corso degli ultimi giorni - ha ricevuto il semaforo verde definitivo anche dai Comuni di Sorrento e Piano di Sorrento. Per domani, si attende il sì anche della giunta municipale di Massa Lubrense: il sindaco Leone Gargiulo e gli assessori hanno deciso di unirsi ai colleghi della penisola sorrentina. L’ex ambito territoriale Napoli 13, da cui i Comuni di Meta e Vico Equense dal primo gennaio del 2011 si erano dissociati, in conseguenza del processo di riallineamento degli ambiti territoriali ai distretti Sociali, è stato sostanzialmente «scisso», sulla base di quanto disposto dalla giunta della Regione Campania che con un’apposita delibera individuò come nuovo Ambito Territoriale Napoli Trentatré, quello composto dai Comuni di Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense. Molto soddisfatti gli assessori alle politiche sociali del Comune di Sorrento, Federico Cuomo, di Meta, Giuseppe Tito, e di Piano di Sorrento, Daniele Acampora. «Lavorando insieme, con una gestione uniforme sull’intero territorio, continueremo ad assicurare una migliore qualità dei servizi resi, che ci consentirà inoltre di continuare ad accedere agli importanti finanziamenti europei al fine di migliorare la qualità della vita dei nostri cittadiniutenti » è il commento degli assessori in un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di ieri. Insomma, le cose migliorano e con l’ingresso di Meta, in penisola sorrentina, sotto il profilo dei servizi sociali, si aprono nuovi scenari. Una svolta di un certo peso anche dopo l’addio dei Comuni di Capri e Anacapri che, tempo fa, furono «individuati» per istituire un Ambito indipendente da quello della penisola sorrentina. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis) 

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