giovedì 27 giugno 2013

Mare sporco: Regione sotto accusa

Aldo Starace
L’opposizione: «Gravi ritardi per l’opera, le condizioni dell’acqua peggiorano» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Mare sporco a Vico Equense, la Regione torna a finire sott’accusa. Dopo l’esposto trasmesso alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata dall’associazione «Mare vivo» e il dossier fotografico prodotto anche dai Vas, stavolta è il turno dei consiglieri comunali di opposizione Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino. Che in una nota diffusa nella mattinata di ieri vanno all’attacco e preannunciano nuovi interventi. «Il grave ed intollerabile ritardo della Regione Campania nella realizzazione del depuratore di punta Gradelle ha un ruolo determinante nel realizzarsi delle condizioni attuali del nostro mare» è la premessa dell’interrogazione inviata al sindaco Gennaro Cinque. Documento in cui si parla apertamente di inquinamento del mare. Il problema, d’altronde, è sempre lo stesso: lo stop ai lavori per la futura realizzazione dell’impianto di depurazione consortile che dovrebbe sorgere a Vico Equense. Vicenda che si lega alle condizioni dell’acqua che, nell’ultimo fine settimana, sono tornate nell’occhio del ciclone. Schiuma sospetta, chiazze gialle sotto costa. I consiglieri Starace, Maresca e Scaramellino vogliono risposte chiare e intendono andare fino in fondo, a caccia della verità. «In questi ultimi giorni sono sotto gli occhi di tutti le gravi condizioni in cui si trova il mare che bagna le nostre coste – si legge nel comunicato stampa apparso sul sito web del gruppo di minoranza firmato dai tre esponenti di opposizione -. Certamente, è una questione complessa che riguarda l’intero Mediterraneo ed il Golfo di Napoli in particolare. Allo stesso modo non si può negare che vi siano anche fattori locali».


Ed è proprio qui che riesplode il caso di punta Gradelle e dell’impianto di depurazione su cui, già a inizio mese, i consiglieri presentarono un’interrogazione ai vertici dell’esecutivo di Vico Equense. Ma non è tutto. «Certamente concorrono altri aspetti, come la carenza di fogne e gli sversamenti abusivi, recentemente oggetto di una denuncia da parte dell’associazione “Mare Pulito”. Di queste cose si è discusso nel consiglio comunale del 28 dicembre 2011. In quella occasione si votò una delibera che impegnava l’amministrazione comunale a farsi parte attiva presso la Regione Campania per lo sblocco dei lavori del depuratore ed a realizzare un monitoraggio delle reti fognarie nel nostro territorio ». I consiglieri con l’interrogazione rivolta al sindaco Cinque chiedono cosa è stato fatto in questo anno e mezzo. «Noi temiamo: niente!» è l’ennesima accusa rivolta al primo cittadino. Insomma, il caso resta aperto. Solo pochi giorni fa fu il coordinatore dei Vas di Vico Equense, Franco Cuomo, a riaccendere i riflettori sulla questione mare. «Ne stiamo parlando da anni e ne parliamo anche d’inverno quando non si fanno i bagni di mare, poi appena arriva l’estate ecco che tutti scoprono che il nostro mare sta morendo e in costiera sorrentina non c’è più nessun richiamo naturalistico per rendere invitante una vacanza nella zona» fu la stoccata del leader Vas.

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