"Il Mezzogiorno può diventare il vero volano di sviluppo
dell´azienda-Italia. Con gli attrattori culturali che naturalmente
sono presenti nelle nostre zone, si può creare una vera e propria
industria della cultura in grado di spostare al Sud il flusso
turistico-culturale estero che oggi, in Italia, per il 70-80 per cento
si ferma al Centro-Nord e solo per la restante parte scende al di
sotto di Roma. Mentre, invece, in relazione ai beni artistici,
culturali, architettonici e ambientali, il rapporto e´ esattamente al
contrario". Ad affermarlo, in una nota, e´ l´on. Nello Formisano (Cd), di Centro
Democratico. "Per fare ciò, occorrono due cose. Primo: sane politiche
nazionali di agevolazioni come sgravi fiscali, incentivi alle aziende
e zone franche urbane. Secondo: una sana imprenditoria, che, il piu´
delle volte, va solo rieducata in direzione della massima
remuneratività che offre tali tipi di investimento. L´esatto
contrario di quel che affermava Tremonti, secondo il quale con la
cultura non si mangiava", prosegue la nota.
"L´unico programma in cui tali proposte sono contenute e´ quello
presentato da Bersani. E dalla coalizione Italia Bene Comune. Su
questo punto c´e´ un impegno concreto dell´alleanza campana che
stamattina, in un incontro organizzativo, ha deciso, tra le altre
cose, che sui temi del lavoro e del Mezzogiorno si incentreranno le
prime iniziative elettorali", conclude la nota.
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