domenica 30 dicembre 2012

Primarie Pd, riflessioni dopo il voto

Vico Equense - A Vico Equense sono stati 258 gli elettori che sino recati al seggio per scegliersi i parlamentari del Pd. La più votata è stata Amalia Durazzo con 175 voti (68,09%). “Sulla base dei risultati - commenta Natale Maresca Consigliere comunale di “IN Movimento per Vico - appare ormai certo che Amalia non sarà inserita in lista in una posizione utile all’elezione al Parlamento. Nonostante ciò questa esperienza è stata molto positiva. Lo straripante risultato di Vico, ottenuto nonostante l'intero gruppo dirigente attuale abbia sostenuto altri candidati, dimostra un forte radicamento nella Città. Alcuni risultati importantissimi e significativi ottenuti a Napoli e nella provincia, in una situazione difficile, con obiettiva impossibilità di svolgere campagna elettorale e senza apparentamenti, sono il segno di una stima nel popolo di sinistra che sicuramente la gratifica. Molti dirigenti "storici" del PD, sulla carta elettoralmente più forti, sono rimasti dietro di lei in graduatoria. Forse qualcuno che ha storto il naso alla notizia della sua candidatura e quanti non ci hanno creduto fino in fondo, forse farebbero bene a rifletterci sopra. Ma tutto ciò in fondo non è importante. È importante – continua l’esponente politico di centrosinistra - invece sottolineare che, ancora una volta, Amalia ha dimostrato di essere una combattente orgogliosa, fiera ed indomita. Forse ha mille difetti. Una dote però non le difetta: il coraggio. Sapeva già prima di consegnare le firme che sarebbe stata un'impresa ai limiti dell'impossibile. Un'impresa che poteva esporla ad una brutta figura. Non ci ha pensato due volte e si è lanciata nella battaglia a fronte alta. Come pochi sanno fare. ” Sul suo profilo FB, Claudia Scaramellino Consigliere comunale di “IN Movimento per Vico” commenta così il voto: “L'affermazione di Amalia e i risultati conseguiti da qualche candidato alle primarie dei parlamentari dovrebbero essere per il Pd di Vico motivo di profonda riflessione, come lo è una storia di consensi e mancati consensi, che puntualmente si ripete. Specie alle primarie.”

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