"Bersani e Monti stanno giocando a gatto e topo. Se il premier uscente avesse accettato di guidare una coalizione di tutti i moderati, compreso il PdL, in alternativa alla sinistra, i post comunisti lo avrebbero cacciato, a male parole, da Palazzo Chigi, in meno di due giorni. Invece, ora, attendono risposte rassicuranti. Monti non può garantire la terzietà del governo, neppure per il disbrigo degli affari correnti, altro che riferimento a Dini, che non fu nominato senatore a vita, come premessa del governo tecnico. Il premier uscente, quindi, deve essere sostituito, senza ulteriori indugi, dal Capo dello Stato, altrimenti il risultato elettorale sarà alterato e soggetto a contestazioni". Lo ha dichiarato il sen.
Raffaele Lauro del PdL.
Tecnocrazia in salsa clericale…
"Anticipi di tecnocrazia in salsa clericale. Enrico Bondi, nominato da Monti come unico controllore dei candidati montiani al parlamento, dovrà anche seguire il criterio del numero dei mandati parlamentari. Bondi, quindi, sarà impegnato ad esaminare, per primi, i corposi curricula di Casini, di Fini e di Pisanu". Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL.
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