sabato 27 ottobre 2012

"La Casa Madre" di Paladino e Biasiucci chiude i battenti

Le foto sono di Adriano Gorgoni 
Sorrento - In 128 giorni di permanenza ininterrotta, sono stati oltre 27mila i visitatori de "La Casa Madre", il grande evento di arte contemporanea curato da Eduardo Cicelyn e ospitato nelle sale e nel giardino di Villa Fiorentino, a Sorrento, e che chiuderà i battenti domenica 28 ottobre. «I numeri delle presenze a Villa Fiorentino per la mostra attestano un rilevo culturale dato dall'iniziativa alla città di Sorrento di cui siamo orgogliosi - dichiara il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Non avevo dubbi che potere offrire un evento culturale significativo rappresentasse un valore aggiunto all'offerta turistica e di ospitalità, ma il risultato raggiunto è assolutamente straordinario. Il mio impegno è che questo sia solo l'inizio di un percorso che possa portare nella nostra città appuntamenti di ampio respiro». La mostra, che raccoglie oltre settanta opere, tra fotografie, sculture e pitture di Mimmo Paladino e Antonio Biasiucci, è rimasta aperta al pubblico dal mese di giugno con ingresso gratuito, calamitando l'attenzione di appassionati, curiosi e di tantissime scolaresche che hanno fatto visita agli spazi espositivi. «Grazie agli sforzi combinati tra Comune di Sorrento e Fondazione Sorrento è stato possibile dare vite a questo incontro dialogante tra l'arte della scultura rappresentata dai lavori di Paladino e quella della fotografia testimoniata dalle opere di Biasiucci - commenta Luigi Gargiulo, direttore della Fondazione Sorrento - Abbiamo anche raccolto, attraverso la cessione dei cataloghi, tremila euro a favore dei terremotati dell'Emilia Romagna. La mostra è stata una grande occasione per la nostra città di offrire a tutti i suoi ospiti una proposta culturale di grande spessore assai gradita ed apprezzata che non si esaurirà con questa esperienza straordinaria. Per il prossimo anno certamente sarà proposto un evento di altrettanta elevata caratura e originalità. Qualcosa di grosso bolle già in pentola». Per Guido De Rosa, che ha curato l'organizzazione e il coordinamento della mostra, La Casa Madre ha rappresentato un evento inedito e forse irripetibile per la straordinaria capacità di dialogo del lavoro di Paladino e Biasiucci. «Se a questo si aggiunge la passione mostrata da tutti coloro che ne hanno reso possibile la realizzazione della mostra - conclude De Rosa - ritengo sia stata una fortuna averla organizzata e coordinata. Il mio augurio è che la Fondazione Sorrento ed il Comune proseguano il lavoro culturale intrapreso con scelte altrettanto coraggiose». (Fonte: Ago Press)

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