Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino Sorrento - Modelle in vetrina al posto dei manichini, una novità assoluta per la penisola sorrentina. Nello store Acanfora Moda Donna, nel civettuolo salotto sorrentino sul corso Italia, indossatrici in carne e ossa per presentare capi griffati, abiti e accessori della moda femminile. Ermanno Acanfora ha attuato l’idea di un evento che trasmettesse ai passanti il messaggio che la moda è vita andando oltre vetrine statiche e manichini, crucce e appendiabiti. «La moda - dice – è vita quotidiana e prodotto della storia di ogni giorno, parte sempre dal passato e torna nel corso degli anni, va presentata al pubblico nella maniera più reale ricorrendo alle indossatici nelle vetrine». Ermanno Acanfora, discendente di una antica famiglia sorrentina impegnata nel settore della moda fin dal 1897, ha varato l’evento con la collaborazione di Noemi Reale (con la sua lunga militanza nel mondo della moda e degli accessori, titolare del marchio Piquè montmartre, ideatrice di borse in fettuccia e uncinetto) e Stanislao Montagna (esperto in comunicazione creativa e social media marketing) che da due anni realizzano eventi itineranti e vetrine animate in stile avenue statunitense. Così le vetrine di Acanfora, divise in due ambienti come due mondi separati ma legati da un filo di fettuccia ad uncinetto, hanno raccontano per una sera, con indossatrici in carne e ossa al posto dei manichini, la storia della moda «hand made» degli anni Cinquanta agli abiti moderni del 2012. Dalla nonna che confeziona abiti con manifattura artigianale, alla nipotina che dopo sessant’anni indossa un capo d’abbigliamento realizzato a mano. La storia, per i passanti, è percepibile in due sguardi rivolti alle vetrine.
A sinistra, nella prima vetrina, la stanza di nonna Angela con baule antico, telefono, quadretto e carta da parato ingiallita dal tempo: la nonna, sulla sedia a dondolo, ha realizzato nel corso dell’evento una delle borse prodotte da Noemi Reale in esposizione nel fashion store di Acanfora. A destra, nell’altra vetrina, la stanza di una ragazza del Terzo Millennio, con un pc commesso ai social network e musica a palla in attesa di un’amica per la scelta di un abito da indossare il sabato sera: tre vestiti cambiati durante l’evento proposto ai passanti. L’attenzione dei passanti e le fotografie dei turisti, l’evento con le modelle in vetrina ha raggiunto lo scopo di catturare tanto interesse. Sicuramente, intanto, la presentazione dei capi con le modelle a indossarli in vetrina, non si era mai vista finora a Sorrento e dintorni. «È andata bene – spiega Ermanno Acanfora – nonostante la serata di pioggia. L’idea è di riprogrammare un altro evento analogo per il prossimo ponte festivo».
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