sabato 25 agosto 2012

La Penisola Sorrentina tra morale, politica ed opportunità…

di Giovanni Antonetti, Responsabile Coordinamento Provinciale Penisola Sorrentina Italia Dei Valori

Caro Direttore,
i periodi di vacanza, seppur brevi, inducono a riflettere con maggior calma, senza dover fare i conti con i quotidiani ritmi lavorativi; per tutta una serie di motivi sono rimasto in costiera, ed ho avuto modo di parlare a lungo con tante persone, cittadini, lavoratori dipendenti ed imprenditori, commercianti e ristoratori, villeggianti con “seconda casa e residenza” e residenti senza prima casa di proprietà. L’indignazione è tanta, la crisi morde ed a volte la rassegnazione rischia di avere la meglio; in Penisola Sorrentina, come in Italia, c’è grande sfiducia verso chi ci governa ed in generale diffidenza verso chi “fa politica”. Io, dopo quasi 3 anni di impegno diretto, a partire dalla candidatura alle scorse elezioni comunali di Sorrento nel gennaio 2010, a questa diffusa opinione non ci sto! La politica è una cosa pulita, la politica è spirito di servizio a disposizione della collettività, la politica è difesa del territorio, del nostro mare e delle nostre bellezze naturali a tutti i costi, la politica è trasparenza e garantire pari dignità di accesso a tutti alle risorse comunali, la politica è difendere i più deboli che non possono o non hanno il coraggio di denunciare gli abusi subiti, sul luogo di lavoro come in spiaggia quando gli viene negato il diritto gratuito al suo mare, nella lesione della quiete pubblica notturna o nell’umiliazione di andare a mendicare un posto di lavoro per il figlio perché non si appartiene ad “una famiglia che conta”.


Mi accusano di essere idealista, e lo facciano pure, per me è un complimento!! Additano l’Italia dei Valori, partito che mi pregio di rappresentare in tutta la Penisola Sorrentina, come giustizialista? Fandonie, abbiamo sempre cercato di interloquire con coloro che governano il territorio, dal Comune di Sorrento a quello di Massa Lubrense, tra i tanti, sino alla Regione Campania, senza ottenere risposte ed alcun cenno di dialogo, ma solo indifferenza e manifestazioni di una tanto sprezzante, quanto ingiustificata, superiorità; ecco perché l’exterma ratio di ricorrere alla denuncia per invocare l’intervento della Magistratura; la stessa Magistratura che sta facendo il suo corso, ed i cui esiti saranno ancora più chiari nei prossimi mesi. Ma oltre ai presunti reati, da accertare, caro Direttore, è la morale di “questa politica”, è l’opportunità di alcune scelte, che allontana i cittadini e li rende, come poc’anzi accennato, diffidenti verso chi “fa politica”. E’ opportuno che un sindaco sia socio, seppure in altra società, della stessa persona che amministra l’impresa che vorrebbe realizzare il più grande parcheggio interrato (252 box!) di tutta la storia della Penisola Sorrentina e che è stato rinviato a giudizio per abusivismo edilizio per quella che la stampa locale, regionale e nazionale ha definito la più grande speculazione edilizia degli ultimi 30 anni? E’ opportuno che un assessore ai lavori pubblici, oltre ad interessarsi (?!?) della ristrutturazione della scuola Vittorio Veneto, svolga impegnative trattative per l’acquisto del Vallone dei Mulini, dando a noi cittadini il contentino, per “chiarezza e trasparenza”, di aver firmato il contratto il giorno dopo essersi dimesso?!? E’opportuno che venga redatto un bando pubblico per la gestione di un servizio turistico di informazioni che vale oltre 110mila euro e dura tre anni, con caratteristiche tali che possa partecipare solo un’associazione, che è proprio quella presieduta dalla sorella di un consigliere comunale di maggioranza? la stessa associazione che poi i fatti dimostreranno effettivamente essere l’unica partecipante al bando e quindi la vincitrice assegnataria del servizio! E opportuno che vengano effettuati abusi edilizi nell’area archeologica della Regina Giovanna e dai quotidiani, nazionali e regionali, apprendiamo che le opere avrebbero dovuto servire uno stabilimento la cui gestione stava per essere affidata ad una società di cui fanno parte la moglie di un consigliere comunale e la sorella di unassessore, per giunta con delega al demanio?!? E’ opportuno che all’indomani delle elezioni comunali alcuni geometri, ingegneri ed altri tecnici, già candidati, abbiano aumentato in modo considerevole, in alcuni casi addirittura raddoppiando, le pratiche edilizie da presentare in commissione per l’approvazione?
E’ opportuno che le pratiche del primo (1985!!) e secondo (1994!!) condono non siano state ancora definite, con la conseguenza che i cittadini credano ingenuamente di essere perennemente “sotto scacco” del tecnico o del politico di turno ed in sede di elezioni fanno sempre “il loro dovere”? La definizione della pratica di condono è un diritto, non un favore!! E opportuno che l’assessore alla pubblica istruzione in un’affollatissima recita di fine anno, in cui la Dirigente Scolastica ha “osato” ringraziare tutte le forze politiche, anche di opposizione, che hanno impedito la chiusura della Scuola Angelina Lauro, ha parlato di attività del Comune svolta “nonostante l’invidia” quasi come se l’attività amministrativa fosse un giocattolo intoccabile che spetta solo alla maggioranza? Parole gravi! E’ opportuno che il Comune stava per vendere ad alcuni privati locali pubblici con soppalchi abusivi? Incredibile! E opportuno che si spendano ogni anno centinaia di migliaia di euro per l’inutile Premio Caruso, e che un consigliere comunale di maggioranza, in perenne ricerca di “spazi e potere decisionale” sia stato destinatario di una delega (inopportuna ed inventata ad hoc) alla gestione degli eventi natalizi per la cifra di 735mila euro? Per me tutto ciò è inopportuno, come non sono opportune tante altre vicende che solo per ragioni di spazio non sto qui ad elencare. Ed è questa, a mio avviso, l’inopportunità che genera lo scoramento di tanti cittadini, la diffidenza verso la politica e chi fa politica. In una città, dove troppo in fretta ci si dimentica di reati, rinvii a giudizio, sequestri ed arresti, al sottoscritto, come onesto cittadino impegnato in politica, caro Direttore, mi basta l’appellativo di “idealista” e sono sicuro che definiscano tali tutti quelli che credono nel nostro progetto…

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