lunedì 27 agosto 2012

Crisi idrica, ritornano le forniture a singhiozzo

di Vincenzo Vertolomo

S. Maria la Carità/S. Antonio Abate
- Crisi idrica nei comuni dell’area dei Monti Lattari, tornano le interruzioni delle forniture idriche in diverse zone periferiche dei comuni colpiti. Ormai quella del 2012 sarà ricordata come una delle estati più calde e torride, non solo per la serie di anticicloni africani che si sono abbattuti sulla costiera e l’entroterra campana, ma anche e soprattutto per le continue e improvvise interruzioni idriche della fornitura dell’acqua causate dalle anomalie registrate sulle condotte regionali e locali, gestite rispettivamente dagli uffici del “Ciclo delle Acque” della Regione Campania e dalla società Gori S.p.A.. Se gli esperti del meteo indicano che il torrido effetto di “Lucifero” durerà fino a domenica, per il settimo e ultimo anticiclone proveniente dall'entroterra magrebino che farà di nuovo schizzare le temperature in alto in tutta Italia, non si potrà sapere con altrettanta precisione fino a quando si vivrà la precaria crisi della fornitura idrica che sta colpendo centinaia di famiglie sammaritane e abatesi, oltre a quelle dei comuni dell’area di Casola, Lettere, Gragnano e Pimonte. Se nei comuni di Sorrento e di Capri, i dirigenti ed i funzionari della Gori S.p.A. hanno avvisato anticipatamente che ci saranno delle interruzioni notturne delle forniture idriche per permettere il riempimento delle vasche di raccolta per la ridistribuzione dell’acqua nelle ore giornaliere più calde, in alcuni comuni dell’area dei Monti Lattari continuano, senza pre-avvisi, i disagi ed i disservizi causati dai ripetuti e momentanei ammanchi con le forniture a “singhiozzo” provocati dalle basse pressioni nelle condotte degli acquedotti locali.


Il tutto, mentre “Lucifero” entra prepotentemente nelle case e nelle famiglie a mettere a dura prova soprattutto anziani, bambini e diversabili. Se nel comune di Lettere continuano i lavori di riparazione e di riqualificazione delle condotte in alcuni punti critici da parte dei tecnici della Gori, come più volte sottolineato dal sindaco Sebastiano Giordano, nel comune di Casola è stata riscontrata e riparata una vistosa perdita in una delle condotte principali che distribuiva l’acqua su tutto il territorio comunale casolese. Intenso è stato il lavoro dei tecnici comunali e della Gori che, in presenza del sindaco Domenico Peccerillo, hanno provveduto a limitare le perdite di acqua che causavano una diminuzione della pressione fisica della portata dell’acqua nelle condotte locali. Meticolosi sono stati anche i controlli effettuati sia sul territorio comunale di Casola che di Pimonte per scovare eventuali allacci abusivi per la fornitura illecita dell’acqua: in alcuni casi sono state rilevate anche delle contestazioni amministrative e penali come è successo nei giorni scorsi a carico di un agriturismo di Pimonte. A S. Maria la Carità e a S. Antonio Abate continuano a verificarsi periodicamente le improvvise interruzioni o indebolimento delle forniture d’acqua, in particolar modo nelle zone periferiche dei due comuni confinanti. La condotta principale presente sul territorio abatese, dalla quale dipende la distribuzione idrica nei due comuni limitrofi, nonostante non presenti anomalie o perdite, continua a registrare degli abbassamenti delle pressioni fisiche nelle condotte locali, tali da causare la formazione di “sacche d’aria” che impediscono la regolare e continua fornitura d’acqua nelle abitazioni. In merito a tali problematiche sui loro territori comunali, i sindaci di Pimonte Michele Palummo e di Lettere Nino Giordano avevano presentato anche una formale denuncia alle autorità competenti per l’interruzione del pubblico servizio della fornitura dell’acqua, così come prima del periodo feriale agostano, altri sindaci dei comuni coinvolti avevano tenuto anche due incontri con i tecnici della Gori ed i funzionari della Regione Campania, prima al comune di Lettere e poi all’acquedotto di Gragnano, per discutere e decidere delle eventuali azioni da intraprendere per ripristinare il regolare servizio pubblico della fornitura dell’acqua nelle famiglie colpite. I due incontri tenutosi tra le parti coinvolte erano stati anche l’occasione per discutere della possibilità di concedere degli eventuali sgravi sulle prossime bollette dei cittadini-utenti della Gori per i continui disservizi subiti durante quest’estate nella fornitura pubblica dell’acqua tra le famiglie.

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