domenica 26 agosto 2012

Bersani sfida Grillo e l'Idv: «Fascisti del web, venite qui a dirci zombie» Di Pietro: il bue dice cornuto all'asino

Il leader Pd alla festa del partito: da qui parte una proposta da riformisti, non ci tiriamo indietro nel momento più duro dal dopoguerra

Fonte: Il Mattino.it


«Da qui deve partire una proposta da riformisti: noi vogliamo cambiare le cose al concreto, noi non possiamo tirarci indietro nel momento più difficile dal dopoguerra nella vita del Paese - ha detto oggi il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, aprendo la festa democratica a Reggio Emilia - I riformisti si prendano le loro responsabilità davanti all'Italia con i loro valori e con le loro idee - ha concluso - per me questo sarà il titolo della festa». Nel programma della Festa democratica in programma fino al 9 settembre, sono presenti, come ospiti, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, il segretario di Sel Nichi Vendola e il neosegretario della Lega Nord, Roberto Maroni, ma non il numero uno dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. «Legge elettorale, c'è possibilità di una riforma». «Vedo francamente la possibilità, e la vedevo già a luglio, di una nuova legge elettorale che cancelli il porcellum - ha detto Bersani - Ma questo non dipende solo da noi: lo vedremo nelle prossime ore. Noi abbiamo chiarito i nostri due paletti nei giorni scorsi. Quella sera là il mondo deve sapere che in Italia c'è qualcuno che può governare, sennò arriva lo tsunami». «L'Idv ha scelto di restare fuori». «La scelta dell'Idv è quella di stare fuori - ha replicato Bersani a chi gli chiedeva se ci fosse ancora spazio per un matrimonio con l'Idv - Io ho una moglie sola e non mi sono pentito: noi non abbiamo rotto alcun matrimonio, qualcun altro lo ha rotto intenzionalmente, io non ci sto a questi giochini. Sono mesi e mesi che non dico una parola men che rispettosa nei confronti dell'Idv e sono mesi e mesi che io e il mio partito veniamo coperti di insulti».


«L'Udc? Serve ricostruzione, non siamo settari». «Noi non saremo settari e ci rivolgiamo a chi voglia stare con noi per una legislatura di ricostruzione - ha affermato Bersani riguardo ad alleanze con altre forze politiche come l'Udc - Io non sto incontrando Casini, non abbiamo fatto alleanze con Casini, ma noi non saremo settari. Noi siamo alleati con le forze del centrosinistra che vogliono dei riformisti. Io credo che un centrosinistra serio, di fronte alla crisi del Paese, debba isolare le posizioni di una destra repressiva e populista e debba rivolgere un appello alle forze costituzionali e democratiche. Poi starà a loro decidere se vogliono esserci o meno». «Fascisti del web, venite qui a dirci zombie». Bersani censura gli attacchi offensivi che, sul web, vengono lanciati nei confronti del Pd. «Vedo correre sulla rete - afferma Bersani - frasi come "siete cadaveri ambulanti, siete zombi, vi seppelliremo": sono espressioni fasciste. Noi non ci impressioniamo, vengano via dalla rete, vengano qui a dircele». Il segretario Pd ha anche polemicamente invitato ad andare alle feste di partito «gli osservatori, quelli che mettono tutti i partiti nel mucchio come fossero cadaveri ambulanti... venissero qui a vedere le risorse dei partiti e l'energia». Bersani non ha fatto nomi, ma è apparsa chiara l'allusione a Beppe Grillo e ad Antonio Di Pietro, che tempo fa ha pubblicato su internet un video con Bersani nei panni di uno zombie. Di Pietro: Bersani si comporta come il bue che dice cornuto all'asino. «Bersani si comporta come il bue che dice cornuto all'asino. Il segretario del Pd si nasconde dietro a un dito, invece di indicare responsabilmente con chi intende formare la coalizione di governo e sulla base di quale programma - scrive sulla sua pagina Facebook Antonio Di Pietro - L'Idv è stata sempre coerente con il mandato ricevuto dagli elettori: all'opposizione era e all'opposizione è rimasta. Mentre il Pd solo a chiacchiere dice di voler costruire un governo riformista e alternativo al centrodestra e a Monti ma, nei fatti, continua a piegarsi e ad appoggiare le politiche suicide di questo esecutivo che stanno massacrando le famiglie e i lavoratori del nostro Paese».

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