giovedì 26 luglio 2012

In rada lo yacht con spiaggia a poppa

Sant’Agnello - Se pensavate che le stravaganze dei ricchi paperoni ai quali la crisi internazionale ha solo fatto un baffo fossero limitate, ebbene sarà meglio ricredersi, almeno fino a quando non avrete visto le diavolerie realizzate sul superyacht “Alfa Nero” di 82 metri di lunghezza, costruito nel 2007, costato 130 milioni di dollari ed ormeggiato ieri mattina in rada sotto il belvedere della Marinella di Sant’Agnello. Di proprietà del miliardario americano Peter Breton, specializzato nel settore immobiliare, nulla a che vedere con le miserabili agenzie nostrane che lottano aspramente per la vendita di un appartamento a confronto di questo esperto che al contrario vende interi grattacieli, l’ “Alfa Nero” costruito dai cantieri olandesi della Oceanco rappresenta un giocattolo perfetto con sagome progettate direttamente dai due ingegneri navali Carlo Nuvolari e Dan Lenard, l’anello mancante per gioire in uno stile di vita senza privazioni. Tra i 30 megayacht più grandi del mondo questa barchetta deve il suo fascino a caratteristiche senza dubbio esclusive. Come ad esempio l’area di poppa concepita per ricostruire l’habitat di una spiaggetta privata ribassata, con ampi scalini che consentono di scendere direttamente in mare senza nemmeno tuffarsi. Ma non è finita. L’intera piscina, grazie ad un meccanismo idraulico, può sollevarsi raggiungendo il livello del ponte superiore trasformandosi in pista di atterraggio per elicotteri o, volendo, in pista da ballo notturna. Il megayacht è dotato inoltre di due ascensori, il primo a pianta circolare riservato solo agli ospiti, il secondo per l’equipaggio, oltre ad un tender di 12 metri del valore di circa 250mila dollari, 2 tender di 6 metri, moto d’acqua ed una infinità di accessori per giochi acquatici. Sull’ “Alfa Nero” trovano posto 12 passeggeri vip ospitati in cabine di lusso, oltre alla cabina armatoriale situata a prua sul ponte superiore, a loro disposizione ben due sale, la prima per il pranzo la seconda per la cena, una a poppa sulla spiaggetta con tavolo ovale a 16 posti, l’altra interna e circondata da una veranda circolare apribile. (Fonte: Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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