venerdì 29 giugno 2012

Una Notte per Caruso

Da Marina Grande di Sorrento su Raiuno, sabato 14 luglio ore 21.10

Da Marina Grande di Sorrento Una notte per Caruso torna sabato 14 luglio in prima serata su Raiuno, per la regia di Roberto Croce. Un racconto di parole, musica e danza per uno spettacolo, prodotto dalla Vittoria Cappelli srl, che celebra la canzone italiana nel mondo e tre delle sue voci: Enrico Caruso, Carlo Buti e Lucio Dalla. Tre artisti che hanno conquistato le platee internazionali con la loro musica e che hanno avuto un forte legame artistico con la città di Sorrento.

Premio Caruso a Tony Renis
Sono come Bartali e Coppi: con loro in gara non c’è margine per terzi, non c’è primo non c’è secondo, una volta l’uno una volta l’altro, sono soltanto loro ad alternarsi nella conquista della maglia rosa. Bartali è Volare (Nel Blu Dipinto di Blu) di Domenico Modugno e Franco Migliacci, classe 1958; Coppi è Quando Quando Quando di Tony Renis e Alberto Testa, classe 1962. Da oltre mezzo secolo sono le due canzoni italiane più eseguite nel mondo, per entrambe migliaia di versioni, di reinterpretazioni illustri, un mare di popolarità e di royalties. E sono proprio i proventi dei diritti d’autore che di volta in volta, di anno in anno, consentono di stabilire quale delle due usufruisca nell’arco temporale della maggior celebrità. In testa è stata Volare con le cover di Dean Martin, Al Martino, Barry White, David Bowie, la rivoluzionaria versione dei Gipsy King del 1989; in testa è stata Quando Quando Quando grazie a Pat Boone, Engelbert Humperdinck , la versione Disco Quando di Vince Tempera del 1976 e lo è oggi con le recenti cover di Michael Bublé e di Fergie e Will.i.am per la colonna sonora del film Nine. A festeggiare l’attuale maglia rosa di Tony Renis-Coppi sarà sportivamente lo stesso Franco Migliacci-Bartali, invitato dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo a presenziare sul palco di Marina Grande alla consegna del Premio Caruso 2012, destinato proprio all’autore ed esecutore originale di Quando Quando Quando.


Le tre Voci Nobili amiche di Sorrento
La prima è quella di Enrico Caruso, ambasciatore nel mondo della musica italiana, non soltanto lirica. Fu il primo a incidere e a conquistare il mercato discografico mondiale. Dopo di lui, altre voci italiane affascinarono le platee internazionali, su tutte quella di Carlo Buti, capostipite del cantar melodico, modello di tutti i nostri più grandi interpreti del genere: da Claudio Villa a Giorgio Consolini, da Luciano Tajoli a Narciso Parigi. Carlo Buti (1902-1963), primo cantante della RAI (all’epoca EIAR) sarà la seconda delle Voci Nobili celebrate nella serata evento. Nel titolo di ben cinque brani del suo repertorio compare il nome della città che ospita la manifestazione: uno di questi brani, Sorrento, fu scritto nel 1934 dal grande Totò (Antonio De Curtis) assieme a Ernesto Murolo, padre di Roberto. La terza Voce Nobile legata e ricordata nella notte di Sorrento, è quella di Lucio Dalla autore e interprete della splendida Caruso, composta nella stanza dell’albergo sorrentino, in cui il grande tenore trascorse gli ultimi giorni della sua esistenza. Se si considera poi che l’abitazione italiana di Enrico Caruso, Villa Bellosguardo, sita a Lastra a Signa sulle colline fiorentine, è limitrofa alla residenza di Carlo Buti, il cerchio si chiude. Ecco spiegato perché la sera di sabato 14 luglio Una Notte per Caruso designerà l’evento nell’evento: il gemellaggio artistico tra i Comuni di Sorrento e Lastra a Signa.

Il cast
Il filo narrativo dello spettacolo sarà affidato a una coppia ormai consolidata a Sorrento: Paola Saluzzi e l’attore e doppiatore Luca Ward. Sul palcoscenico costruito sul mare, con uno spettacolare impianto multimediale a fare da sfondo ideato dallo scenografo Marco Calzavara, si alterneranno artisti italiani molto amati dal pubblico che si cimenteranno in un repertorio di canzoni italiane che hanno appassionato milioni di ascoltatori. Come Fiorella Mannoia, che proporrà una sua interpretazione di uno dei motivi più famosi di Lucio Dalla Piazza Grande, Samuele Bersani che per la prima volta canterà in televisione Canzone, brano scritto a quattro mani con il cantautore bolognese scomparso di recente, e gli Stadio, storici collaboratori di Dalla e insieme autori di grandi successi come Grande figlio di puttana che eseguiranno unitamente a L’ultima Luna. Altri grandi successi rivivranno nelle interpretazioni dei numerosi ospiti: Noa e il Solis String Quartet con il loro repertorio di classici della canzone napoletana tra cui Torna a Surriento, il brano più amato da Enrico Caruso; Tosca, le Sorelle Marinetti e Le Rivoltelle con i loro rispettivi omaggi a Carlo Buti da Dove sta Zazà a Bambina innamorata, Non dimenticare le mie parole, Fiorin Fiorello e Vivere; Manuela Villa che tra l’altro eseguirà la celebre romanza di Ruggero Leoncavallo Mattinata, di cui Caruso fu il primo interprete; Pierdavide Carone con la delicata Nanì, canzone presentata con Dalla all’ultimo Festival di Sanremo; la cantautrice Chiara Civello, anche lei sul palco della scorsa edizione di Sanremo e qui alle prese con Meglio stasera, storico brano scritto da Franco Migliacci con il compositore Henry Mancini, interpretato nella versione inglese da innumerevoli artisti, ultimo in ordine di tempo Michael Bublé.
Si potranno ascoltare curiosi esperimenti musicali come l’incontro tra il tenore Gianluca Terranova e Gaetano Curreri: insieme proporranno una inedita versione di Caruso di Dalla. Con il soprano Sabrina Picci, poi Terranova eseguirà Con te partirò/Time to Say Goodbye, il più recente dei successi italiani da esportazione. La direzione musicale e gli arrangiamenti sono affidati al maestro Vince Tempera che guiderà per l’occasione l’Orchestra Universale Italiana. I quadri coreografici originali del programma sono ideati e realizzati dal coreografo italo-africano Mvula Sungani. A interpretarli, l’elegante e rigorosa prima ballerina internazionale Emanuela Bianchini accompagnata da Emanuele Pironti, dalla straordinaria coppia di ballerini di tango formata da Claudio e Armanda Di Stazio e dagli artisti della Compagnia Mvula Sungani, che il pubblico ha già avuto modo di apprezzare per aver danzato nei maggiori teatri europei, e per la sua partecipazione a molti programmi televisivi, tra cui il Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia trasmesso in mondovisione e Mettiamoci all’Opera (Rai1). I costumi dei balletti e di tutti i momenti di spettacolo sono realizzati da Giuseppe Tramontano, noto designer che ha firmato gli abiti di scena di numerose produzioni cinematografiche, teatrali e televisive.

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