venerdì 1 giugno 2012

Turismo, in rada yacht e navi da crociera

Sorrento - Operazioni di sbarco iniziate ieri già di prima mattina per una parte dei 700 passeggeri che dalla nave da crociera “Seven Seas Mariner” hanno deciso di scendere sulla terra ferma per visitare Sorrento e dintorni e per puntare alle visite guidate degli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano. Con i suoi 216 metri di lunghezza la lussuosa nave da crociera battente bandiera delle Bahamas ma costruita nei cantieri di Saint Nazaire in Francia ha gettato l’ancora nella baia delle sirene consentendo ai passeggeri di trascorrere una giornata all’insegna del sole e dello shopping. Una bella cartolina per Sorrento che si conferma tappa crocieristica per eccellenza del Mediterraneo per un turismo che arriva dal mare in continua crescita. Ad affiancare in rada la grande nave da crociera anche la sagoma del prestigioso e raffinato “Lady Sheridan”, il lussuoso megayacht di 58 metri di lunghezza capace di ospitare in 7 cabine extra lusso 12 passeggeri nel confort più assoluto. Si tratta del primo superyacht che in questo inizio di stagione ha attraccato nella rada sorrentina portando ospiti facoltosi da tutta Europa ed impegnati in tour tra il Mediterraneo e le isole del Pacifico. Mentre a sfiorare la baia di Marina del Cantone a Nerano è stato un altro superyacht, l’ “Oasis” di 60 metri. Navi da crociera e yacht di lusso costituiscono in un momento di grande crisi economica un elemento portante del turismo della terra delle sirene soprattutto perché partecipano attivamente ad allungare la stagione turistica in una località come Sorrento che per vocazione offre servizi in città e sul comprensorio. Lo scalo di Marina Piccola e della baia antistante viene già sfruttato per estendere le visite dei crocieristi oltre la penisola sorrentina variegando in tal modo la tipologia di offerta e garantendo la necessaria accoglienza. Secondo gli esperti del settore quello delle crociere è un settore strategico che deve essere migliorato nell’interesse complessivo lavorando anche sugli orari di arrivo, nazionalità ed aspettative dei passeggeri in maniera tale che l’offerta predisposta dal settore turistico della costiera sorrentina possa essere maggiormente mirata. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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