venerdì 1 giugno 2012

Square, "Bomba carta" e "Una carne sola", due libri a confronto

Sorrento - Doppio appuntamento nella stessa settimana in Penisola sorrentina per gli amanti dei buoni libri e delle presentazioni di qualità. “Bomba carta, processo al sistema delle concentrazioni editoriali”, noir fanta-politico del giovane scrittore-giornalista campano Francesco Prisco, è stato presentato il 27 maggio al bar-libreria Square di Sorrento dal gruppo Il caffè delle muse tramite l' intervista di Carlo Alfaro e le letture di Marianna Scarpato e Marco Cannavacciuolo, con interventi di critica di Simone Di Meo e Salvatore Pussumato, mentre “Una carne sola. Dinamica della relazione d’amore: come nasce finisce, continua”, saggio psicologico di Carlo de la Ville sur Illon e Alba Saddi, esperti psicoterapeuti e coppia nella vita, è stato presentato il 31 maggio nella sala consiliare del Comune di Piano di Sorrento dal sindaco Giovanni Ruggiero, da Gennaro Izzo, coordinatore dell’ufficio Piano Sociale Zonale NA13, con la moglie, signora Elena, in veste di lettrice, e ancora da Carlo Alfaro del Caffè delle muse in veste di intervistatore-provocatore. Completamente differenti , ma estremamente interessanti ed innovativi, i due testi. “Bomba carta”, raccontando le indagini su un’organizzazione eversiva costituita da scrittori esclusi dal sistema di potere della grande distribuzione( LASA, L’accolita scrittori anonimi), che con metodiche terroristiche attaccano i simboli del sistema editoriale dominante, fa al contempo satira e denuncia contro l’industria della carta stampata, che impone il monopolio della cultura, con solo sei case editrici che controllano il 90% dell’editing in Italia, facendo marketing selvaggio e sfornando best-sellers costruiti a tavolino, con premi già assegnati in partenza e sovraesposizione mediatica. “Una carne sola” invece descrive i processi alla base del mondo dei sentimenti e delle relazioni in maniera puntuale e documentata, ma mantenendo una costante leggerezza che ne rende la lettura al tempo stesso interessante e piacevole, anche grazie agli esempi mutuati da centinaia di coppie seguite in psicoterapia dagli autori, ed ai continui riferimenti alla letteratura e all’arte. Il pubblico in entrambi gli incontri ha avuto modo di conoscere autori campani pieni di talento e di cose da dire e trasmettere. Iniziative del genere vanno applaudite e incoraggiate perché sicuramente è dalla letteratura, dalla cultura, dall’arte che si può partire, soprattutto al Sud, per riproporci come realtà viva e costruttiva del terzo millennio.

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