domenica 10 giugno 2012

PD: La Regione è reticente su stop depuratore di Punta Gradelle mentre desta preoccupazione salute del Golfo di Napoli

La Giunte della Regione Campania, dopo mesi, risponde all'interrogazione presentata dal Gruppo Pd in regione Campania - primo firmatario Antonio Amato - sui ritardi enormi che si stanno accumulando nella costruzione del depuratore di punta Gradelle in Penisola Sorrentina. Risponde confermando sostanzialmente lo stop dei lavori per mancato avanzamento dei pagamenti, impedendo così sia il completamento di un'opera fondamentale per il Golfo di Napoli che l'intervento di mitigazione del danno al paesaggio provocato dalla strada di servizio. Si danno risposte in stile burocratico ad un tema scottante e non si fa alcuna scelta seria per impedire l'aumento di contenziosi con la comunità europea e con le stesse imprese impegnate in questo come in altri importanti cantieri. La verità è che il tema del mare e della sua tutela non è tra le priorità dell'agenda di governo della Giunta regionale. Il Pd, al Senato della Repubblica, in collaborazione con diverse associazioni, ha presentato una corposa interrogazione parlamentare chiedendo un fermo intervento del Governo sul tema della depurazione e della tutela del Golfo di Napoli per cercare di impedire ulteriori danni alla credibilità internazionale dell' Italia e danni allo sviluppo turistico della Nostra Regione. La rete Faro del Sarno sta ricevendo numerose segnalazioni da cittadini e associazioni sull'aumento, anche visivo, di rifiuti e liquami a mare sia nella fascia vesuviana che perfino nello scenario del lungomare di Napoli. E' il segno che qualcosa non va,che si sono incrementati gli scarichi abusivi e che proseguono i problemi di gestione e manutenzione dei depuratori. La rete Faro del Sarno sta raccogliendo documentazione fotografica e segnalazioni e nei prossimi giorni compirà ulteriori passi per denunciare questo stato di cose alle autorità competenti e chiedere, d'intesa con i gruppi istituzionali,una svolta nei controlli e nelle possibili azioni di miglioramento e velocizzazione degli interventi di manutenzione di depuratori e condotte sottomarine. Il futuro del mare è il futuro della Campania.

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