martedì 12 giugno 2012

Depurazione in Campania: di male in peggio

Legambiente denuncia: “ La Regione Campania ha di recente approvato una Direttiva Tecnica sulla depurazione, sul periodo di avvio, di arresto e per l'eventualità di guasti, in palese difformità dalla legge dello Stato.”

“Sulla depurazione in Campania si naviga a vista anzi si va di male in peggio. In giunta regionale recentemente è stato approvato un atto deliberativo lesivo delle prerogative legislative in materia di tutela dell’ Ambiente esclusive dello Stato. Con una Direttiva Tecnica vengono infatti previste deroghe ai parametri degli scarichi dei depuratori che invece il Testo Unico dell’ Ambiente dispone non siano derogabili. Di fatto la direttiva recante gli indirizzi sul periodo di avvio, di arresto e per l'eventualità di guasti, è in palese difformità dalla legge dello Stato.” In una nota Michele Buonomo e Giancarlo Chiavazzo, rispettivamente presidente e responsabile scientifico Legambiente Campania denunciano l’approvazione in Giunta di un provvedimento sulla depurazione in Campania. “Piuttosto – proseguono i rappresentanti di Legambiente Campania - che adoperarsi per porre rimedio alle gravi carenze depurative che incombono sullo sviluppo del territorio campano e hanno determinato, tra l’altro, l’ avvio di procedure di infrazione da parte dell’ Unione Europea, si fanno passi indietro che di certo vedranno l’attivazione di impugnativa da parte dello Stato, con conseguente dispendio inutile di energie e risorse. Che un una Amministrazione Pubblica di come la Regione faccia ricorso ad escamotage da “principianti” per rimanere a galla invece di provvedere ad affrontare le significative problematiche incombenti in tema di depurazione in ambito regionale, è preoccupante e paradossale”.

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