mercoledì 30 maggio 2012

Cesaro: "50 mila euro dai fondi della Presidenza della provincia di Napoli in un conto corrente aperto per le popolazioni colpite dal sisma”

Provincia di Napoli - “Ho disposto di trasferire 50mila euro del fondo per i contributi relazionali della presidenza, a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna”. Lo ha comunicato il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, nell’ambito di una serie di iniziative che verranno adottate dall’ente provinciale partenopeo in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nel nord Italia. “Calamità naturali come quelle che stanno sconvolgendo in questi giorni l’Emilia Romagna e mettendo a dura prova tutti i cittadini del Nord Italia - ha continuato Cesaro - debbono coinvolgere l’intera comunità nazionale con atti concreti di solidarietà e partecipazione. Per questo motivo la Provincia di Napoli intende scendere in campo concretamente, rappresentando quelli che sono i sentimenti diffusi di solidarietà della popolazione napoletana. Intendiamo attivare una serie di iniziative, tra cui l’apertura di un conto corrente dove potranno essere versati contributi di solidarietà per le persone rimaste vittime dei guasti causati dal terremoto. La prima offerta sarà proprio la nostra, nella misura di 50mila euro, a cui si potranno aggiungere quelle dei cittadini dell’area metropolitana partenopea che potranno così dimostrare la propria vicinanza alle popolazioni colpite. Inoltre – ha proseguito Cesaro – ci stiamo raccordando con la protezione civile regionale per fornire i mezzi che ci verranno richiesti dalle amministrazioni pubbliche del nord Italia e per adottare iniziative utili all’assistenza delle migliaia di senzatetto. I terremoti in Irpinia, a l’Aquila ed oggi in Emilia devono dimostrare come la nostra nazione sia compatta ed unita quando diventa indispensabile e imperativa la solidarietà. Ricordiamoci tutti che, come testimoniano anche alcune vittime del terremoto, sono moltissimi i meridionali residenti in quelle zone, e che l’apprensione per l’evoluzione dell’evento - ha concluso Cesaro - attraversa tutto il nostro Paese, da Nord a Sud”.

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