sabato 28 aprile 2012

La Senatrice Pdl Diana de Feo: «Ben venga un veloce iter di approvazione del registro tumori in Campania»

La Senatrice del Pdl Diana de Feo auspica un veloce iter di approvazione per il via libera alla rete regionale del registro dei tumori in Campania, al registro dei tumori della popolazione della Regione Campania e al registro territoriale e di un centro di coordinamento regionale dei registri tumori nella Regione Campania. La Senatrice infatti, ha accolto con viva soddisfazione la notizia del licenziamento da parte della V Commissione del Consiglio regionale della Campania del testo del progetto di legge e dopo questi progressi, ricorda che è necessario velocemente riempire un “vulnus” non più tollerabile, e quindi mettere in rete i registri territoriali a fini epidemiologici. Obiettivo dell’iniziativa di legge è realizzare una mappatura del territorio rispetto ai dati di incidenza dei casi di tumori, lo stesso disegno di legge, ricorda ancora la senatrice Pdl ha copertura finanziaria di un milione e mezzo di euro che consentirà la realizzazione della rete informativa regionale connessa alla rilevazione dei dati sanitari statistici correlati ai tumori. Diana de Feo ricorda infatti alcuni dati pubblicati da Lancet: nel territorio campano si muore di tumore ben più che nel resto d’Italia. Se per il fegato il tasso record di 35.9 per gli uomini e il 20.5 per le donne (rispetto a una media nazionale di 14.0.) è riconducibile all’endemia di epatiti croniche il dato del cancro alla vescica, al sistema nervoso e alla prostata non sembra giustificato se non da una generale e progressiva compromissione delle matrici ambientali. Difatti l’approvazione della Commissione giunge proprio all’indomani della diffusione dei dati su uno studio condotto dalle due Università campane e pubblicato da Bruna De Felice, Carmine Nappi e Maurizio Guida sulle donne residenti nel cosiddetto triangolo della morte (tra Acerra, Nola e Marigliano) che evidenzia una fragilità cromosomica e telomeri più corti, sintomo di invecchiamento precoce, da mettere in relazione con il degrado ambientale. Dato sul quale la Senatrice de Feo ha già presentato un’interrogazione al Governo per capire quali iniziative si vogliano mettere in pratica.

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