mercoledì 28 dicembre 2011

Bilancio regionale 2012, domani in aula

Regione Campania - “La manovra che ci apprestiamo a portare domani in aula, i cui contenuti sono diversi da quelli che circolano, seppure legittimamente, sotto forma di indiscrezioni, conferma la assoluta volontà dell’intera assemblea legislativa di proseguire sulla strada della sobrietà già intrapresa nel 2010 allorché sul bilancio del Consiglio regionale, riuscimmo a realizzare un risparmio di circa 10 milioni di euro, economie che assesteremo, per il 2012, di almeno altri 4 milioni di euro”. Così il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano che aggiunge: “Confermiamo dunque con forza la volontà di incidere senza incertezze, laddove sarà possibile, sulle spese dell’ente a partire da quelle di locazione che affrontiamo per i locali in fitto presso l’isola F 8 del Centro Direzionale. Nei prossimi giorni incontreremo la proprietà per ribadire l’intenzione di revocare il fitto di quattro dei dieci piani attualmente occupati e di rivedere al ribasso il canone per i restanti piani, contando di risparmiare complessivamente oltre un milione di euro”. “Naturalmente - prosegue il presidente Romano - non vi sarà alcun taglio dei fondi al Corecom, al Garante dei detenuti, alla Commissione per le Pari Opportunità o ad altri organismi del genere, i cui costi, anche a seguito di un approfondito confronto con la giunta sul necessario riordino delle competenze di spesa, resteranno a carico del Bilancio del Consiglio. Così come continueremo a finanziare, come è giusto che sia, le borse di studio in memoria dei nostri militari caduti a Nassyria”. “Diverso - tiene a precisare Romano - è il capitolo degli investimenti per l’innovazione tecnologica sulle strutture di telefonia fissa e mobile che proposti dal settore amministrazione. La proposta, ricorderei, è stata portata all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza il 22 dicembre scorso ma non è stata approvata e oggetto di approfondimento e verifica sia in ordine al rapporto costi/benefici che in termini di funzionalità, avendo peraltro come riferimento quanto già realizzato in passato per le struttura di diretta competenza della Giunta regionale”. “Quanto ad alcune note che possono apparire stonate, come quella dei 50mila euro previsti per il Capo dell’Opposizione, si tratta di una voce di spesa sostanzialmente stabilita dallo Statuto ma che potrebbe, come già accaduto per il 2010 e per il 2011, rientrare nelle economie di bilancio. Quanto alle spese di rappresentanza del Consiglio regionale, spese dovute dalla necessità dell’istituzione regionale di doversi relazionare con altri enti e soggetti pubblici, la cifra appostata in bilancio dovrebbe far solo sorridere: sono risorse nettamente inferiori rispetto al passato e assimilabili a quelle di un comune con popolazione superiore ai 20mila aitanti”.

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