martedì 22 novembre 2011

“Facciamo un pacco alla camorra”

Regione Campania - E' stata presentata stamane al Teatro di San Carlo di Napoli l'iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra”, progetto delle cooperative sociali del casertano che hanno realizzato un cadeau natalizio contenente i prodotti provenienti dai terreni confiscati alla camorra. L'evento è stato promosso da Regione Campania, Comune di Napoli, Fondazione Pol.i.s., Libera e Comitato Don Peppe Diana. Sono intervenuti l'assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente e il segretario generale della Fondazione Pol.i.s., rispettivamente Paolo Siani ed Enrico Tedesco, il commissario regionale antiracket e antiusura Franco Malvano, il coordinatore del Comitato Don Peppe Diana Valerio Taglione, il presidente del Consiglio Comunale di Napoli Raimondo Pasquino, il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia Antonio Ardituro, il presidente della Commissione regionale per il riutilizzo dei beni confiscati Antonio Amato, il responsabile del consorzio S.O.L.E. Lucia Rea, il presidente del consorzio Agrorinasce Immacolata Fedele, il delegato dell'Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Giampaolo Capasso. I lavori sono stati moderati dai referenti regionali di Libera Geppino Fiorenza e Don Tonino Palmese. “Ringrazio, anche a nome del presidente Caldoro, i ragazzi delle cooperative, che hanno realizzato un lavoro veramente significativo”, ha affermato l'assessore Miraglia. “I pacchi alla camorra sono un prodotto di grande impatto culturale. Vi invito ad acquistarli, se tutti assieme stiamo vicini a questi ragazzi riusciremo ad averla vinta contro la camorra. Il contrasto alla criminalità è una priorità assoluta della nostra Giunta, per questo sosteniamo con grande convinzione il lavoro svolto dalla Fondazione Pol.i.s., la struttura della Regione che si occupa delle politiche di sostegno ai familiari delle vittime innocenti di criminalità e di aiuto alla gestione dei beni confiscati”, ha concluso l'assessore.


“Il pacco alla camorra lo dobbiamo fare quotidianamente”, ha sottolineato il sindaco de Magistris. “Questi prodotti hanno un valore straordinario, sia economico che simbolico, perchè dimostrano come lo Stato si possa riappropriare del territorio. Dai beni confiscati alla camorra ed affidati alle cooperative, infatti, si crea utilità sociale ed economica. E' un aspetto fondamentale perchè la lotta alla camorra non passa soltanto attraverso la repressione del fenomeno criminale, che pure è essenziale, ma anche attraverso una battaglia culturale e sociale che deve essere sempre più estesa e coinvolgere soprattutto i più giovani.” Il presidente della Fondazione Pol.i.s. Paolo Siani ha evidenziato le criticità inerenti la gestione dei beni confiscati: “L'attività di sequestro e confisca dei beni procede a gonfie vele, in Campania annoveriamo 1764 beni sottratti alla camorra tra immobili e aziende. C'è pero un gap da colmare tra la fase di confisca dei beni e il momento del loro effettivo riutilizzo, prova ne è che solo una piccola quota di questi patrimoni è stata realmente riutilizzata ad uso sociale”. Siani ha poi posto l'accento sul grande lavoro realizzato in questi anni sul versante della legalità: “Oggi è una giornata memorabile perchè ci sono centinaia di studenti in una eccellenza della cultura napoletana e nazionale qual è il Teatro di San Carlo. Da quando è stato ucciso Giancarlo, 26 anni fa, il mondo della legalità ha fatto passi da gigante”. Infine un'esortazione: “Rechiamoci tutti nella Bottega dei Sapori e dei Saperi della Legalità a comprare questi pacchi e sosteniamo insieme l'intelligenza, la forza e il coraggio delle cooperative giovanili.” Ha chiuso i lavori Enrico Tedesco: “Il vero pacco alla camorra è la presenza congiunta dei massimi livelli istituzionali del territorio. L'unione di Regione, Comune e Provincia rafforza l'alto messaggio simbolico dell'iniziativa e ci indica che insieme ce la possiamo fare.”

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