martedì 27 settembre 2011

Partorisce bimba senza vita e muore, Orlando chiede relazione a Caldoro

“Chiederemo chiarimenti su eventuali responsabilità personali o disfunzioni organizzative che potrebbero essere state all’origine di questo ennesimo e triste caso che ha visto il momento della nascita trasformarsi in tragedia”. Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione d’inchiesta della Camera sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari, l’on. Leoluca Orlando, in merito alla morte di una donna di 26 anni, deceduta a Castellammare di Stabia dopo aver partorito una bimba senza vita. Secondo quanto riportato dalla stampa, la donna, Carmela De Luca, la mattina del 24 settembre scorso era stata trasportata presso la clinica Villa Stabia, per essere sottoposta d´urgenza ad un intervento chirurgico. La piccola, nata all´ottavo mese di gravidanza, sarebbe venuta alla luce già morta. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un´inchiesta per far luce sulle cause dei due decessi. “La Commissione d´inchiesta che presiedo, senza pregiudizio per le indagini in corso da parte della competente autorità giudiziaria -si legge nella lettera inviata da Orlando a Caldoro- intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali”. “Questo episodio riporta l'attenzione su un tema che da mesi e’ al centro dell'attenzione di questa Commissione, ovvero i punti nascita italiani, tema sul quale stiamo elaborando uno studio che incrocia i dati degli assessorati alla sanità delle regioni italiane con quelli delle Procure”, ha dichiarato Orlando. “Il gruppo di lavoro che sta curando questo filone d’inchiesta, coordinato dall'on. Fucci, ha elaborato e somministrato un questionario uniforme per la rilevazione dei principali dati sanitari e organizzativi dei circa 550 punti nascita italiani. Le risposte -ha concluso Orlando- consentiranno alla Commissione di acquisire dati indispensabili a rilevare i problemi e le caratteristiche di ciascun punto nascita, ad accertare le cause dei più frequenti errori e criticità gestionali e a formulare proposte concrete per porvi rimedio”.

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