sabato 23 luglio 2011

E Trombetti chiama il prof per il festival della matematica

Il Dalai Lama, Roberto Benigni, Philip Glass, Noam Chomsky, Art Garfunkel, Renzo Piano, John Coetzee, Wendelin Werner, Douglas Hofstadter. Sono alcuni dei nomi che da oggi compaiono nel programma del "Festival della matematica" che si terrà a Napoli, nell' ambito del Forum delle culture del 2013. Un programma che in queste ore stanno mettendo a punto il presidente della Fondazione Forum Nicola Oddati e l' assessore regionale alla Ricerca Guido Trombetti (componente del Cda del Forum), che ha avuto l' idea del progetto e ha coinvolto nell' impresa, per affidargliene la direzione scientifica, il professore Piergiorgio Odifreddi. Lo studioso, già all' Auditorium Parco della musica di Roma ha vinto la sua scommessa realizzando ben tre edizioni della manifestazione con un successo di pubblico superiore, ogni volta, ai 50 mila visitatori. «Un evento dunque già collaudato- aggiunge Guido Trombetti - ma la mia idea è farne un' iniziativa che vada oltre il Forum e che diventi stabile. Un festival della scienza da tenersi ogni due anni, magari scegliendo come sede Città della Scienza. Un evento biennale che in ciascuna edizione abbia un nucleo forte in una disciplina ogni volta diversa, e poi addentellati nelle altre discipline. Se cominceremo dalla matematica è per omaggio alla grande tradizione napoletana che rimanda a Renato Caccioppoli, a Carlo Miranda, a Carlo Ciliberto. Poi magari potremo fare il festival della fisica, della biologia. Si tratta di un' occasione importante per avvicinare i giovani alla matematica e più in generale alla scienza. E lo faremo mettendo insieme tipologie di eventi che scongiureranno la solita paludata e noiosa sequela di conferenze dotte per parlare a un pubblico vasto. Garanzia, in tal senso, è l' acume di Odifreddi». Convinto che l' appuntamento napoletano potrebbe vedere l' adesione del presidente della Repubblica. «Napolitano mi ha raccontato di esser stato amico di Caccioppoli. E la città ha un legame forte con quel matematico, anche grazie al film di Mario Martone. Ma si sa, i legami tra Napoli e la scienza non si limitano a Caccioppoli. Due anni fa, a Vico Equense, James Watson (il Nobel che ha scoperto la struttura a doppia elica del Dna), raccontò che la sua ricerca nacque proprio da una suggestione napoletana di Maurice Wilkins (che con Watson ottenne il Nobel nel ' 62) durante un convegno scientifico. E a Napoli, nella Stazione zoologica, i due entrarono per la prima volta in contatto. Quella scoperta ha cambiato la storia del mondo». Il programma che Trombetti e Odifreddi sottopongono al Cda del Forum prevede 4 giorni di incontri (il primo con il Dalai Lama ed il cardinale Sepe), conferenze, concerti, giochi matematici per il pubblico dei più giovani. Infine una serata con Roberto Benigni chiamato a parlare di Galileo, di Newton e di Dante. (Fonte: Bianca De Fazio la Repubblica Napoli)

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