giovedì 26 maggio 2011

Case vacanza, ecco le nuove regole

Fonte: Massimiliano D’Esposito da il Mattino

Sorrento - Pronti i nuovi regolamenti per la disciplina delle attività di affittacamere e case vacanza, relativi all’occupazione di suolo pubblico, riguardanti le emissioni sonore e anche per la somministrazione di cibi e bevande. L’altro giorno il consiglio comunale ha ratificato quest’ultimo provvedimento, mentre gli altri saranno al vaglio della seduta in programma la prossima settimana. Sul mancato esame del testo relativo alle strutture extralberghiere da parte del consiglio comunale cantano vittoria la Confesercenti e l’Abbac-Aigo. Ledue associazioni, attraverso una nota diffusa dai rappresentanti territoriali Monica Savarese e Agostino Ingenito, hanno precisato che «il provvedimento emanato dall’amministrazione non teneva conto dell’obbligatoria concertazione con il sindacato di categoria, rilevando, inoltre, il mancato passaggio in commissione consiliare e il fatto che presenta una serie di anomalie tecniche amministrative».



Il regolamento, per quanto riguarda gli affittacamere, stabilisce che possono disporre di un massimo di 6 stanze con ingressi indipendenti per un totale di 12 posti letto. Il titolare deve garantire l’accoglienza per almeno 12 ore e una serie di servizi minimi. La struttura deve essere fruibile, almeno in parte, anche per i diversamente abili. Per ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività, sono necessarie una serie di certificazioni, tra le quali il placet del condominio nel caso sia ubicata in un palazzo con più appartamenti. Le case vacanza, invece, sono le abitazioni date in fitto a turisti per un periodo variabile tra i 3 ed i 90 giorni: in questo caso non sono previsti particolari obblighi riguardo l’ospitalità se non la pulizia dei locali prima dell’ingresso degli ospiti e una superficie disponibile di almeno 8 metri quadri per ciascun posto letto. Per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico, il relativo regolamento divide la città in quattro zone: centro storico; corso Italia; via degli Aranci, viale Nizza e via Rota; via Capo e la parte a monte di via degli Aranci. Nelle aree pedonali della prima zona non sono previste limitazioni, purché venga lasciato un passaggio di almeno 90 centimetri. Nelle ztl, invece, si può ottenere la concessione del marciapiedi con particolari limitazioni e lasciando il passaggio per il transito veicolare e pedonale. Sul corso Italia sono vietate le occupazioni tranne che per le attività di somministrazione di alimenti e bevande che possono anche interessare la carreggiata stradale quando è attiva la ztl. Per le altre due zone vengono confermate le precedenti disposizioni. Entro il 30 aprile 2013 tutti gli esercizi, inoltre, dovranno uniformarsi a quanto previsto dall’ufficio tecnico in merito alle coperture esterne. Il regolamento per la somministrazione di alimenti e bevande suddivide la città in due zone: il centro storico e le altre. Previste tutta una serie di attività che rientrano nella categoria e che possono servire bibite alcoliche e non.

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