lunedì 25 aprile 2011

Le ragioni di una scelta

Vico Equense - Dopo venti anni ho deciso di ritornare alla politica attiva e avverto l´esigenza di chiarire le ragioni di questa mia scelta. Credo che il mio percorso umano e professionale possa sintetizzarsi in due termini che rappresentano al meglio la mia visione della realtà: coerenza e rigore etico. In questo momento storico in cui si avverte tangibilmente il degrado della politica ormai diventata - a livello nazionale e locale - affarismo e clientelismo praticati nel disprezzo costante della legalità, ho sentito il bisogno di ritornare all´impegno in prima persona: è necessario resistere e testimoniare che a Vico Equense è ancora possibile una visione alternativa rispetto all´omologazione al sistema di potere attuale. Il rischio è che Vico Equense, la nostra città, diventi un "non-luogo": un paese senza identità, senza futuro, in cui i nostri figli saranno condannati a vivere senza speranza. Un paese che non offrirà loro niente - se non un box auto a caro prezzo! - : nessuno spazio ricreativo, nessuno stimolo culturale, nessuna opportunità lavorativa. Un paese che li costringerà ad andare via se non accetteranno di svendere i loro ideali, se non saranno disposti a pregare il "potente di turno". Sono giunto alla convinzione che non è più il caso di chiudersi nel proprio privato, aspettando con rassegnazione che le cose cambino: è arrivato il momento di "rimettersi in gioco" e di contribuire alla realizzazione di un tempo nuovo in cui saremo chiamati a concretizzare il sogno di chi crede ancora nella politica come servizio reso alla collettività e come possibilità di costruire una società più giusta insieme ai giovani a cui lasceremo il testimone. E´ per queste ragioni che appoggio in pieno il progetto politico di Aldo Starace, amico di vecchia data con cui ho condiviso tante battaglie e a cui oggi come un tempo mi unisce una comune idea della politica. E´ per queste ragioni che ti chiedo di andare coraggiosamente, insieme a me e ai sostenitori di Aldo Starace sindaco, "in direzione ostinata e contraria". Questo è il momento di scegliere, di essere protagonisti e di credere nella possibilità di cambiare.

Salvatore Coppola

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