giovedì 24 marzo 2011

Rischi concreti e manovre elettoralistiche a Vico Equense

Franco Cuomo VAS - Vico Equense

Vico Equense - Con questo mio articolo voglio immediatamente allertare, come VAS ( Verdi Ambiente e Società) tutte le associazioni ambientaliste che operano sul territorio della Costiera Sorrentina, WWF, Italia Nostra, Lega Ambiente, e anche la Soprintendenza affinchè denuncino e vigilino sulle operazioni che il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque e la sua Giunta, stanno per porre in opera a Vico Equense. Qualcuno dovrebbe pure indignarsi per questo azionismo elettorale che se, passa, lascerà segni indelebili sul territorio, mi riferisco alle deboli forze di opposizione esistenti e a quelle nuove che si candidano per ostacolare questo " instancabile sindaco del fare", ma anche a tutti quelli che hanno a cuore le sorti di un ambiente che attraverso operazioni di pseudo restyling, viene violentato ed offeso. Sto parlando di una serie di interventi che vanno sotto questi nomi:



• Progetto Le fattorie del mare. Delibera di Giunta n.56 del 10.03.2011. Il progetto prevede la realizzazione lungo tutta la fascia costiera di impianti di allevamento di mitili ed ostriche destinate alla vendita diretta sul mercato locale. ( In pratica avremmo anche noi i famosi cozzicari che stanno tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia e forse saranno proprio loro che verranno ad impiantare gli allevamenti). Costo 5 milioni di euro, finanziati con fondi POR Regione Campania.
• Realizzazione lungo tutta la fascia costiera di campi boa " con servizi annessi" per l´attracco di piccoli e grandi natanti, il tutto mediante il posizionamento di corpi morti ecocompatibili (???) ed altri sistemi di ancoraggio al suolo, al fine di preservare i banchi di posidonia presenti sui nostri fondali. ( Chiedo a qualsiasi ambientalista del mare quali possono essere i danni prodotti dai grandi e piccoli natanti, che, una volta attraccati, scaricano nafta a mare, e quali danni si arrechino ai fondali e alla flora e alla fauna marina ). Il progetto prevede anche la creazione di un non ben chiaro laboratorio scientifico, "promotore di sperimentazioni scientificheatte a migliorare ed implementare l´habitat esistente [...] nonché di gestione degli impianti di allevamento"
• Progetto Oasi blu mare Banco di santa Croce. Delibera di Giunta n.55 del 10.03.2011. Il Banco di Santa Croce, per chi non lo sapesse è un´area marina protetta, orientativamente posta di fronte allo stabilimento dei Bikini. Il progetto prevede anche qui boe per l´attracco e percorsi subaquei attrezzati in modo da rendere fruibile ai turisti sub la risorsa sottomarina senza apportare danni al fondale. Costo 323mila 932,40 euro, finanziati con fondi POR Regione Campania.
• Progetto di ammodernamento dell´area pesca del porticciolo di Marina d´Aequa. Delibera n.53 del 10.03.2011. Il progetto prevede l´allargamento del tratto della banchina, sei locali destinati al ricovero delle attrezzature da pesca, la sostituzione della pavimentazione, con basolato in pietra lavica ( questa volta non si dice donato da chi) si spera non con la stessa tecnica usata per la ripavimentazione del sagrato della Chiesa di S. Ciro,impianto di illuminazione dell´intera banchina ecc. ecc. Costo 1 milione 48 mila euro Fondi POR Regione Campania più 189 mila 760 euro con un prestito.
Come si articoleranno questi interventi? Quali saranno le maestranze e i tecnici specializzati che interverranno in aree così delicate dal punto di vista ambientale e naturalistico? Il PRG, il Piano Regolatore Generale esiste ancora in questo Comune? Perchè non si applica? E il PUT, il Piano Urbanistico Territoriale è già stato abolito? Da tutto quello che succede sembrerebbe di si, siamo in piena anarchia, l'unica vera anarchia: quella del potere. Preoccupa la fretta e soprattutto gli obiettivi di questi progetti, per niente chiari e molto pretenziosi e molto fumosi, quando forse si potevano impegnare risorse e idee per urgenze territoriali completamente dimenticate e rimosse. Come mai, il sindaco Gennaro Cinque e la sua Giunta decidono di occuparsi del mare e poi si disinteressano e abbandonano le politiche sociali? Come mai si disattende e ci si disinteressa della messa in sicurezza delle scuole, di tutte le scuole presenti sul territorio comunale? Perché non sono stati previsti progetti per la risistemazione delle strade di accesso pedonali alle due marine che sono in uno stato indecente oltre che estremamente pericolose tanto che alcune sono chiuse da anni? Come mai questa amministrazione non ha saputo muovere un dito alla cementificazione nella zona dei Bikini di un intero arenile ed ha reso privati tutti i tratti che una volta erano liberamente fruibili dai cittadini? Non convince questa manovra, che si manifesta per quello che è: un´operazione elettorale di basso profilo. Invito dunque tutte le associazioni presenti sul territorio a vigilare su interventi che potrebbero seriamente compromettere gli equilibri eco sistemici, già seriamente compromessi. Mentre esorto tutti gli oppositori di questa amministrazione a manifestare atteggiamenti più concreti e meno sognanti verso operazioni che si prevedono massicce ed estremamente dannose.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei se possibile solo fare una precisazione relativamente a quanto scritto da Franco Cuomo relativamente alle fattorie del mare. Non ho letto la delibera in questione ma non mi sembra che si parli di cozze o altri bivalvi quando si menziona il ripopolamento. Il proggetto prevede la posa di corpi cosiddetti tecnoreef che dovrebbero favorire l'attecchimento di tutti gli organismi che con il tempo saranno in grado, si spera, di far crescere l'intera catena alimentare. Sicuramente di questa catena faranno parte anche cozze ed altri bivalvi ma non saranno destinati all'allevamento come a Castellammare e Torre Annunziata.
L'unico appunto che forse si può fare è quello relativo alla sperimentazione, a mio parere sarebbe stato opportuno prima posizionare in mare alcune di queste barriere per capire il risultato che si riusciva a conseguire sotto l'aspetto del ripopolamento. Tenete conto poi che questi tecnoreef servono anche come dissuasori per le cosiddette strascicanti che con il loro sistema di pesca distruggono la posidonia che è la vera ricchezza del nostro mare in quanto a capacità di ripopolamento e la cui matte riesce anche a smorzare il moto ondoso e quindi l'erosione delle nostre coste.

ciao

franco cuomo ha detto...

All'anonimo: si parla prevalentemente di mitilicoltura ( mitili, piccoli crostacei ecc), nel mio art. fornisco anche il n. delle delibera, che si può consultare sul sito del comune.Non si parla di tecnoreef.In ogni caso sono interventi molto delicati e restano molto vaghi e fumosi i contributi tecno-scientifici di tutta l'operazione.

Anonimo ha detto...

Caro Franco Cuomo,
visto che vuoi allertare tutte le associazioni ambientaliste che operano sul nostro territorio affinchè denuncino e vigilino sulle operazioni che il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque e la sua Giunta, stanno per porre in opera a Vico Equense;
visto che, per affermare tutto ciò, qualcosa sai sul prossimo operato del sindaco e della sua guinta, perchè non denunci tutto alle autorità preposte?
Perchè, alle prossime elezioni comunali non ti candidi nelle liste dell'avv. Aldo starace??
Sicuramente prenderai un sacco di voti.

Forza Franco

Anonimo ha detto...

Aggingo a sostegno dell'anonimo che il progetto prevede la realizzazione di barriere di ripopolamento ittico che oltre ad fungere da habitat idoneo per l'attecchimento della massa edule, e del benthos e quindi al riciclo del surplus energetico di cui i nostri mari, aimè, ne sono pieni, favorisce la creazione di un ambiente idoneo per la crescita del novellame.
Aggiungo che tali barriere sono l'unica vera maledizione di tutte quelle strascicanti che giornaliermente scorazzano sotto la nostra costa, il tutto, in barba alle norme esistenti. Le barriere viste sul progetto, quindi a conforto dell'anonimo, sono del tipo TECNOREEF che se non sbaglio, hanno avuto il certificato di approvazione da legambiente (ossia una delle associazioni ambientaliste di cui il signor Cuomo ne ha richiesto l'intervento).
Egr. Sig. Cuomo, lei del mare, sa solo che composto d'acqua salata, quindi la pregherei di non fare demagogia su un argometo che per lei è assolutamente sconosciuto.
Lei sa cosa signifa avere una banchina di un piccolo porticciolo come quella di seiano, a norma per lo sbarco del pescato? sa cosa significa per quel porticciolo avere un'impianto di adduzione elettrica ed idrica per le imbarcazioni da pesca? lei sa cosa significa avere dei locali per il mantenimeto e la conservazione degli attrezzi da pesca? sa cosa significa avere a disposizione una cella frigorifera, una macchina per il ghiaccio, un impianto di aspirazione di olii esausti e scarichi di sentina? Lei sa cosa significa avere una banchina con una larghezza tale da consentire una sicura percorrenza anche con un mezzo di emergenza? Lei sa quante imbarcazioni ogni anno ormeggiano in adiacenza della nostra costa e con quale danno sulle ormai rare prarerie di posidonia che ancora resistono sui nostri fondali? lei sa quanto guadagna al giorno un nostro pescatore?
Mi scusi sig. Cuomo, LEI SA COS'E' IL BANCO DI SANTA CROCE?? NON E' UN'AREA MARINA PROTETTA, MA UNA ZONA DI TUTELA BIOLOGICA, UNA DELLE DIECI IMMERSIONI PIU' BELLE DEL TIRRENO! LEI SA QUANTI PESCATORI DI FRODO VANNO A FARE BOTTINO LI???
Sig. Cuomo il suo è un'autogoal al 90°!!
lei è un VAS? ma lei di ambiente, in questo caso marino, non ne capisce un tubo!

franco cuomo ha detto...

Conosco la differenza tra area marina protetta e zona di tutela biologica,ho usato il primo termine rapidità ecomodità, riconosco di non conoscere il mare, come sicuramente lo conosce l'anonimo 14,53, ma nella delibera non si mensionano le barriere del tipo TECNOREEF e inoltre sono molto lacunosi e fumosi gli obiettivi del progetto, che a mi avviso favoriscono tutta una serie di speculazioni sul mare che sarebbe giusto e corretto facessero enti preposti competenti, non certo il comune di Vico equense e i suoi amministratori o le associazioni o le imprese scelte da quest'ultimo, con i modi ed i sistemi che conosciamo. L'anonimo è sicuramente uno degli ideatori della delibera perchè ne cita tutta la terminologia, intuisco anche chi è,evidentemente siccome non vuole farsi pubblicità non si firma. A questo anonimo allora consiglierei di curare nei dettagli scientifici un progetto del genere, con partners seri e di non limitarsi ad ostentare solo un linguaggio specialistico, mentre tutta la delibera è generica ed approssimativa. Ricordo, solo per precisione, che questo paese ne ha abbastanza di operazioni raffazzonate e frettolose, fatte solo per fare vedere che si sta facendo qualcosa e poi sostenere di averle fatte, il più delle volte male, quando si scalderà la campagna elettorale. Io sarò pure un VAS che non conosce il mare come lei, ma a questo punto sono io che dubito che lei conosca bene il mare, se ha scritto una delibera come quella o, se non l'ha scritta lei, ha contribuito a scriverla in quel modo. La saluto.

Anonimo ha detto...

Caro sig. Franco, a mio modesto avviso, e a quanto in mia conoscenza, stiamo parlando di progetti preliminari, quindi di progetti in fase "embrionale" con opere e idee tutte da verificare con studi scientifici, conferenze di servizi, tavoli tecnici. A mio modesto parere la base progettuale la ritengo valida, e le varie relazioni non sono state redatte da un incompetente.
Ma aspettiamo il divenire, tra una serie di belle idee e l'elaborazione di progetti esecutivi e candidabili ai vari fondi POR e FEP ce ne passa....... tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare!

Anonimo ha detto...

Egr. Sig. Cuomo, mi scuso ma non conosco bene come funziona questo blog. ma questa volta mi presento, sono Mario Balestriere, e sono colui che le ha inviato alle 14:53 le proprie considerazioni.
Queste idee progettuali non sono nate ieri ma qualche giorno fa!
Tanti amici, comuni e non, mi hanno esortato ad elaborare idee rivolte alla salvaguardia della nostra costa. Sono 27 anni che lavoro nelle opere marittime e non tocca a me dire se bene o male.
Tutti gli studiosi che necessariamente dovranno intervenire per le fasi successive potranno, anzi dovranno valutare la fattibiltà oggettiva di questi progetti.
Egr. Sig. Cuomo, potrebbe comunque rispondere a tutti i quesiti da me posti? senza farfugliare su delibere scritte male o di fantomatiche operazioni di speculazione. Vuole parlare con me di questi progetti?? sono a sua disposizione. Tanto più che molti amici comuni li conoscono già da un paio di anni!
Solo per precisione, non sono cittadino di Vico Equense ma ci lavoro, amo questo paese e la sua gente, non sono legato ad alcun partito politico e soprattutto l'unico colore che conosco è il blu che una volta era il nostro mare!
a proposito,come potrà verificare, questi progetti sono stati redatti solo per amore e non per "interessi.
Sono a sua completa disposizione.

franco cuomo ha detto...

Caro Mario,
ci siamo visti e chiariti, e questo mi fa piacere. Ho stima e simpatia per te e per la tua energia pulita che investi nelle cose che fai, per gli amici comuni.Direi di chiudere qui anche perché ti ho chiarito tutte le mie perplessità, dubbi e soprattutto preoccupazioni.Le persone alle quali hai affidato il progetto, di cui mi hai parlato con passione, sono purtroppo molto diverse da te. Mi auguro allora, per il bene del paese e per il bene del mare che tengano fede a quanto tu con cura hai prodotto. Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

a me sorge solo un dubbio : ma perchè dobbiamo ,specie noi campani star sempre a 'sfruttare' deturpandole, tutte le risorse naturali (magari pubbliche) che abbiamo ,con il mero obiettivo del 'fare' per 'avere' ?
Non entro nel merito della iniziativa in questione (che spero non si attui perchè sarà un' altra invasione para-camorristica sulla costiera) ma non tutti riescono a capire la differenza fra progresso e sviluppo di un habitat delicato e fragile come il nostro.
Povera Italia!