lunedì 21 marzo 2011

I croceristi non tradiscono la Costiera

Fonte: Massimiliano D’Esposito da il Mattino

Sorrento
- La penisola sorrentina si conferma importante attrattore per il mercato del turismo crocieristico. Un trend confermato dai numeri. Rimane, infatti, pressoché stabile, rispetto agli anni precedenti, il numero degli approdi previsti in rada al largo del porto di Marina Piccola. Quest’anno, in base ai dati sulle prenotazioni effettuate dalle compagnie di navigazione, sono 125 le navi da crociera che nel corso della stagione attraccheranno a Sorrento, con una flessione di poco più del 10 per cento rispetto al 2010, quando si sono registrati 140 approdi. Numeri che però sono suscettibili di variazioni nel corso della stagione, considerato che anche per il settore delle crociere sembra si stia imponendo il last minute, così come bisogna tenere conto anche delle particolari condizioni meteo marine di Sorrento che rendono l’attracco in rada più sicuro rispetto ad altre località portuali. Tutti fattori questi che, come già avvenuto in passato, dovrebbero portare a un aumento degli attracchi nel corso dell’anno. Senza dimenticare, inoltre, come le recenti crisi in corso in alcuni Paesi nordafricani abbiano reso alcune mete turistiche di quei territori meno sicure rispetto al passato, con le compagnie di navigazione che potrebbero essere obbligate a scegliere rotte alternative per i tour all’interno del Mediterraneo.



Al momento, intanto, il primo approdo a Sorrento, come viene reso noto dagli uffici locali della guardia costiera - con il comandante Antonino De Nicola e la supervisione del responsabile del compartimento di Castellammare di Stabia, il capitano di fregata Giuseppe Menna - è in programma per il prossimo primo aprile, in linea con quanto avvenuto negli anni scorsi. La stagione, invece, si chiuderà leggermente in anticipo rispetto al 2010. L’anno passato, infatti, l’ultimo attracco in rada è stato effettuato il 4 dicembre, mentre per il 2011 la chiusura è preannunciata per gli inizi del mese di novembre. Sorrento e la sua penisola, dunque, continuano ad attirare alberghi galleggianti e crocieristi provenienti da ogni parte del mondo. Alla base della predilezione per la costiera, nonostante Sorrento non disponga di un porto in grado di accogliere imbarcazioni di stazza imponente, la possibilità di stazionare con le navi a pochi passi da una delle mete turistiche più gettonate. Senza dimenticare che dai lussuosi natanti sbarcano decine di migliaia di viaggiatori che partecipano a tour diretti ai siti archeologici di Pompei od Ercolano, oppure verso la costiera amalfitana, l’isola di Capri e anche Napoli. Per quanti decidono di trattenersi a Sorrento, invece, in genere vengono organizzate escursioni per la visita dei siti storici e culturali cittadini, oltre che improntati allo shopping di articoli dell’artigianato locale e alla degustazione di prodotti tipici. I flussi crocieristici, quindi, sebbene non abbiano una diretta ricaduta economica sulle presenze nelle aziende ricettive, offrono importanti opportunità di incrementare il giro di affari per i settori dell’artigianato e della ristorazione. E, seppure indirettamente, i vantaggi possono ripercuotersi anche sugli alberghi: molti crocieristi, infatti, dopo aver visitato Sorrento per una breve escursione che non dura più di alcune ore, affascinati dalle bellezze storiche e paesaggistiche della zona e delle aree limitrofe, decidono di ritornarvi per soggiorni più lunghi.

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