venerdì 18 febbraio 2011

Costiera, Comuni pronti all’unità

Sorrento - Sarà definito a Roma, nel corso di un vertice che si terrà martedì presso gli uffici del ministero degli Interni, il piano operativo per l’istituzione dell’unione dei sei Comuni della penisola sorrentina, da Vico Equense a Massa Lubrense. Alla riunione prenderanno parte il prefetto Adele Cicala, capo del dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Viminale, il senatore Raffaele Lauro ed i sindaci di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e di Massa Lubrense, Leone Gargiulo. La decisione di costituire un Comune unico, chiamato ad occuparsi di tutte le questioni che riguardino l’intero comprensorio della penisola sorrentina, è stato delineata nel corso di un vertice tra i primi cittadini di Sorrento e dintorni. L’ente avrà un proprio sindaco, nominato nell’ambito dei primi cittadini attualmente in carica, ed avrà un mandato annuale, al termine del quale sarà sostituito dal suo vice. La giunta sarà composta da sei assessori, uno per ogni Comune, mentre il consiglio sarà composto da diciotto persone e rappresenterà pariteticamente le diverse forze politiche. Per assessori e consiglieri non sarà prevista nessuna indennità. Il direttivo dell’unione si riunirà periodicamente, come già avviene da qualche tempo a questa parte, per fare il punto della situazione e per analizzare eventuali nuove proposte. Quanto alla sede, gli uffici ed i servizi dovrebbero essere dislocati in tutto il territorio peninsulare per poter essere agevolmente fruiti dalla cittadinanza; inoltre, nel caso in cui un Comune non potesse assumere dipendenti per difficoltà economico-finanziarie legate allo sforamento del patto di stabilità, esso avrà la possibilità di appoggiarsi sui Comuni vicini, in modo tale da evitare interruzioni dei servizi e disagi per i cittadini-utenti. L’obiettivo principale dell’unione, d’altra parte, è chiaro: accedere direttamente ai fondi messi a disposizione dalla Comunità europea. Infatti, l’unione potrebbe accedere in questo modo a quei finanziamenti che l’Europa assegna soltanto ai Comuni che si consorzino o che attuino particolari forme di sinergia. Inoltre, una realtà territoriale di oltre 80mila abitanti potrebbe rivolgersi direttamente alla Comunità europea per ottenere i fondi, bypassando così la Regione e la Provincia. Una novità tanto più significativa se inquadrata nella prospettiva della realizzazione di grandi opere infrastrutturali e della risoluzione di quei problemi che da anni affliggono tutti i Comuni della penisola sorrentina, primi fra tutti la mobilità, l’inquinamento e l’ospedale unico. Già definito lo statuto dell’unione: il documento, redatto dal sindaco di Massa Lubrense Leone Gargiulo, ha già ottenuto il placet degli altri primi cittadini e dovrà adesso essere approvato dai vari consigli comunali con un’apposita delibera di intenti. Grande soddisfazione per il senatore Raffaele Lauro, per il quale l’istituzione dell’unione «rappresenta una svolta storica per la penisola sorrentina, dopo tanti campanilismi dannosi e velleitari, ed un passo decisivo verso il miglioramento della qualità dei servizi ed il rilancio dello sviluppo economico». E proprio il senatore Lauro si è impegnato a presiedere l’incontro istituzionale sull’unione dei Comuni, che avrà luogo sabato 5 marzo alle 15.30 presso la sala consiliare del Comune di Sorrento. Ai lavori prenderanno parte anche il prefetto di Napoli, Andrea De Martino, ed il sottosegretario agli Interni, Nitto Palma, oltre ai sindaci dei Comuni costieri, parlamentari nazionali ed esponenti del Consiglio regionale e provinciale. (Antonino Siniscalchi il Mattino)

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