martedì 30 novembre 2010

Arrestato operatore ecologico per atti osceni

Meta - Sorpreso dai carabinieri nell’atto di mostrare i propri genitali a due ragazze 17enni è stato tratto in arresto con l’accusa di atti osceni, non prima di essersi scagliato contro i militari dell’Arma per evitare le manette. Per due carabinieri i sanitari hanno riscontrato ferite e lesioni guaribili in 7 giorni mentre l’operatore ecologico, giudicato per direttissima presso il tribunale di via degli Aranci di Sorrento, ha dovuto rispondere anche dell’ulteriore accusa di minacce, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Convalidato l’arresto il giudice gli ha inflitto la condanna di un anno di reclusione, pena sospesa. E’ accaduto nel piccolo comune costiero nella mattinata di domenica in seguito ad un pedinamento messo in atto dai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento nei confronti di un 45enne del posto che svolgendo le proprie mansioni di operatore ecologico avvicinava giovani ragazze molestandole e mostrandogli i genitali. L’attività di pedinamento era scattata in seguito ad una informativa con la quale i carabinieri erano venuti a conoscenza degli episodi, comunque mai formalmente denunciati dalle ragazze molestate per timore di ritorsioni e per pudore, ricostruendo l’identikit dell’operatore ecologico. Dopo averlo rintracciato ed identificato domenica mattina, i carabinieri hanno iniziato a seguirlo tenendosi a debita distanza. La trappola è scattata quando il 45enne operatore ecologico ha adocchiato nei pressi di piazza Casale due ragazze 17enni che prima di recarsi a messa erano andate a chiamare una loro amica. L’uomo ha iniziato a seguirle fino a quando in via Pergola, approfittando dell’assenza di altre persone, si è denudato mostrando alle giovani i propri genitali. All’atto osceno sono seguiti gesti plateali per attirare l’attenzione delle due 17enni nel contempo minacciate con un eloquente gesto di tagliare loro la gola se avessero osato mettersi a gridare. L’esibizione è durata pochi secondi perché i carabinieri, che nel frattempo avevano continuato a pedinarlo, si sono immediatamente portati sul 45enne bloccandolo. Ne è nato un piccolo tafferuglio con l’operatore ecologico che vistosi scoperto ha cercato di evitare l’arresto dimenandosi e colpendo i carabinieri con una iniziale resistenza che ha ferito due militari dell’Arma costretti a ricorrere poi alle cure dei sanitari che gli hanno prescritto una prognosi di guarigione di 7 giorni per le lesioni riportate. Trasportato in caserma è stato tenuto in cella di sicurezza fino a ieri mattina quando dopo la convalida dell’arresto è stato processato per direttissima. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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