venerdì 29 ottobre 2010

E l’obbligo dei mutandoni, niente?

Gian Antonio Stella, ieri, sul Corriere della Sera parla dell’ordinanza-retrò di Castellammare di Stabia. “E l’obbligo dei mutandoni, niente? – scrive Stella - L’eccellente Luigi Salerno, autore nel 1938 d’una mitica «Enciclopedia di polizia» che spaziava dall’uranismo alle insidie del Tabarin e agli «atti abbominevoli e ributtanti di libidine», troverebbe permissiva l’ordinanza del sindaco di Castellammare di Stabia contro le minigonne e gli abiti succinti. Se dobbiamo tornare agli anni Trenta, ohibò!, come possiamo rinunciare ai mutandoni? L’iniziativa del sindaco pidiellino stabiese, finito sui giornali di tutto il mondo, dall’americano Huffington Post all’australiano Daily Telegraph per questa idea di restituire il decoro al suo sgarrupato paesone stravolto da mille altri problemi mettendo in riga le scostumate in «abiti succinti, minigonne, maglie e camicie scollate», è in realtà soltanto l’ultima di una lunga serie di ordinanze di tutti i colori. Certo, questa è particolarmente spassosa. Basti rileggere l’intervista data dal sindaco Luigi Bobbio al Corriere del Mezzogiorno dove spiega che no, i vigili urbani non useranno il metro perché «l’unica ad essere sanzionata sarà la cosiddetta minigonna inguinale, con la biancheria intima a vista». Per capirci, insiste, «basta uno sguardo per giudicare se la minigonna è mutandale». Un passaggio irresistibile. Come quello dedicato alla patta: «Dai camerini di servizio dei negozi, dalle latrine e dagli orinatoi ci si può allontanare solo dopo aver rimesso i propri abiti del tutto in ordine». Parole che, se non temessimo i doppi sensi, avrebbero, come dire, un buon odore di cose d’altri tempi...”

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...vigili guardoni autorizati!!!
Metta regole SERIE, non come qui da noi in VICZACHISTAN, tra strade da "sballo" e tutto il resto!
C/mare non merita questa pubblicità, quella che le fa onore è davvero un altra.Il mondo ne dovrebbe parlare diversamente a partire dalle acque dalle illustra menti passate e presenti, a finire il cantiere che andrebbe salvaguardato anche dai "penisolani"...evitando demagogie. Lasci che gli occhi si rinfranchino, e che sia la cultura ad essere il correttivo di qualcosa di sbagliato.
Se sono esposte macchine vestiti mele arance..le prendo perchè le ho viste, ho fame ne ho voglia..mi hanno attirato...la colpa è del venditore!!
Capito?!?!?

Anonimo ha detto...

all'anonimo di buon mattino 29 ottobre 2010 05:19

pensa alla tua città, che ha problemi molto più seri che aumentano di giorno in giorno.

saluti