martedì 26 ottobre 2010

Antiriciclaggio e scommesse

Lauro (PdL): Bisogna modificare l'art. 88 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza per prevenire il riciclaggio del denaro sporco nelle scommesse e nei concorsi pronostici

Sorrento - Alla vigilia della riunione del comitato antiriciclaggio della Commissione Antimafia, presieduto da sen. Luigi Li Gotti, che affronterà domani il tema delle misure di prevenzione contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici, il sen. Raffaele Lauro (PdL), ha dichiarato, stamani, al Senato: "Proporrò al Comitato di richiedere all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato non solo i dati, relativi alle società e alle agenzie che sono concessionarie di licenze per lo svolgimento di raccolta delle scommesse per eventi sportivi, ma anche la mappa completa di tutte le agenzie che svolgono sul territorio nazionale attività di raccolta delle scommesse per, poi, convogliarle all'estero." "In base ai più recenti orientamenti della Corte di Cassazione, il privato che intende esercitare, nel nostro Paese, un'attività di scommesse pubbliche, anche per conto di allibratori stranieri, dovrà essere munito sia della concessione che dell'autorizzazione di pubblica sicurezza, per evitare che determinate forme di criminalità organizzata si possano infiltrare nella gestione delle scommesse e dei concorsi pronostici, approfittando dei principi del diritto comunitario, relativi alla libera circolazione di beni, servizi e persone. Spetterà, a tal fine, alla Commissione Antimafia, proporre al Parlamento la rapida riformulazione dell'articolo 88 del TULPS, con l'indicazione di quali requisiti occorre avere, affinché una società oppure un'agenzia possano svolgere attività organizzata di raccolta di scommesse per eventi sportivi, che vengono, poi, convogliate a società estere di bookmaker. La mafia, la camorra e la 'ndrangheta e le altre mafie sono diventate transnazionali e possono trovare in queste attività di scommesse un veicolo per la maggiore rapidità dei loro traffici illeciti e per il lavaggio del denaro sporco."

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