martedì 28 settembre 2010

Pronto soccorso, arriva la stangata: i ticket aumentano da venerdì

Caldoro ha firmato il provvedimento. Passerà a 50 euro rispetto ai 25 attuali. Rincaro di 2 euro per le ricette

Regione Campania - Il commissario per la sanità in Campania, Stefano Caldoro, ha firmato il decreto in forza del quale aumenterà il ticket sia per l’accesso al Pronto soccorso, sia sulle ricette, benché la spesa farmaceutica della nostra regione registri ormai già da qualche tempo una sensibile flessione, segnando esiti di bilancio al di sotto della spesa media nazionale. Gli aumenti scatteranno dal prossimo 1 ottobre. Ma vediamo cosa accadrà: il ticket di accesso al Pronto soccorso aumenterà del 100 per cento, arrivando fino a 50 euro, rispetto ai 25 che si pagano attualmente per i cosiddetti codici bianchi, vale a dire la classificazione assegnata alle prestazioni erogate in regime di pronto soccorso ospedaliero non seguite da ricovero. Oltre alla misura che prevede l’aumento di due euro a ricetta per le prescrizioni dei farmaci e di dieci euro in più per la diagnostica e per la specialistica, ecco che giunge l'aumento tariffario più pesante che dovrebbe portare la previsione sul risparmio annuo della spesa farmaceutica e delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere fino a circa 200 milioni di euro. Per le esenzioni, è stata stabilita una fascia più ristretta che prevede tutele per disoccupati e pensionati sociali; mentre una famiglia tipo (coppia con due figli) beneficerà di esenzione se con un reddito inferiore a 35 mila euro annui. I nuclei familiari composti da una sola persona, invece, rientrano nella fascia di esenzione soltanto se dichiarano un reddito inferiore ai 23 mila euro. «Si tratta di un ticket onnicomprensivo — ha più volte spiegato Giuseppe Zuccatelli, subcommissario in Campania per la sanità— reso necessario dal fatto che le misure fin qui adottate non ci hanno consentito di registrare risultati sufficientemente apprezzabili. Inoltre, speriamo così di ridurre anche l’enorme quantità di accessi ai pronto soccorso ospedalieri che, classificati come codici bianchi, dovrebbero seguire tutt’altre strade, quella delle prestazioni ambulatoriali». (Angelo Agrippa il Corriere del Mezzogiorno)

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