Sorrento - Il piano sanitario della penisola sorrentina è stato al centro di un nuovo incontro tra i sindaci della zona e i responsabili dell’Asl Napoli 3 Sud che si è tenuto ieri pomeriggio nel palazzo comunale di Sorrento. Nel corso della riunione sono state affrontate le problematiche relative alle emergenze di organico e strutturali che affliggono i presidi sanitari di Sorrento, Sant’Agnello e Vico Equense. Un summit che segue di una settimana quello svolto a Napoli e al quale hanno partecipato il manager dell’Asl Napoli 3 Sud, Vittorio Russo, il senatore Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, il senatore Raffaele Lauro, oltre al sindaco e al vicesindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo e Giuseppe Stinga. Il vertice di ieri non ha portato sostanziali novità. Al momento, infatti, la situazione rimane congelata, con l’organico dei plessi ospedalieri ridotto ai minimi termini e dove mancano una decina di medici e almeno 40 infermieri. «Una situazione - ha detto Russo - che persisterà fino al 10 ottobre, quando i conti della Regione saranno riesaminati: se i risultati conseguiti saranno soddisfacenti, allora potremo potenziare gli organici». Al momento le uniche prospettive sono legate all’eventuale dislocazione verso gli ospedali riuniti della penisola sorrentina di personale in esubero presso strutture in fase di dismissione ricadenti nelle stesse competenze dell’Asl Napoli 3 Sud. Un incontro interlocutorio che però è servito a gettare le basi per il futuro. «Per ora dobbiamo tenere duro e sperare che la situazione si sblocchi quanto prima», ha detto il sindaco Cuomo. (m.d.a. il Mattino)
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