mercoledì 28 luglio 2010

Lavoro nero, sospese tre attività commerciali

Sorrento - Disposta la sospensione dall’attività per un ristorante-discoteca, un pub-birreria ed un agriturismo, denunciate tre persone, riscontrate 30 infrazioni burocratiche che hanno determinato pesanti sanzioni amministrative a carico degli inadempienti per un totale di 35mila euro. E’ il risultato di una vasta operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinati dal capitano Massimo De Bari in collaborazione con il nucleo operativo del gruppo carabinieri per la tutela del lavoro di Napoli in merito ai controlli sull’utilizzo e lo sfruttamento dei lavoratori in nero e sulla irregolare applicazione delle norme previdenziali. I controlli nelle attività ispezionate hanno evidenziato la irregolarità nella posizione lavorativa di personale sconosciuto alla pubblica amministrazione. Sono tre, dunque, le attività commerciali ed extralberghiere che dovranno fare i conti con l’autorità giudiziaria per essere stati sorpresi con oltre il 20% della manodopera non in regola, un reato punibile con la sospensione dell’attività. I controlli a tappeto dei militari dell’Arma si sono prevalentemente estesi nei locali della movida notturna dove vengono facilmente impiegati in extra e pagati sottocosto decine di persone alle prese con difficoltà economiche ed alla ricerca disperata di un posto fisso che non c’è. In tutto sono state sette le aziende extralberghiere tra Sorrento e Massa Lubrense setacciate dai carabinieri, in tre casi è stata accertata la presenza di 8 persone che svolgevano mansioni lavorative senza contratto e privi di tutela previdenziale. Disposta la sospensione dall’attività per le tre aziende che per fare fronte al considerevole aumento delle presenze estive non hanno esitato a violare la normativa fiscale. Erano 4 su 17 gli impiegati a nero in un ristorante discoteca di Sorrento il cui 38enne rappresentante legale di Sant’Agnello, sede anche della società, dovrà rispondere del reato di mancata presentazione alla direzione provinciale del lavoro della prescritta comunicazione telematica di assunzione. Inoltrata alla stessa direzione provinciale del lavoro la proposta di sospensione dell’attività turistica commerciale responsabile di avere impiegato lavoratori in nero in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. La sospensione è revocata solo in caso di adempimento delle sanzioni previste e la messa in regola dei lavoratori privi di contratto e tutela previdenziale. Stessa sorte per una 29enne di Sorrento rappresentante legale di una società di ristorazione dove in un pub-birreria del centro di Sorrento i carabinieri hanno riscontrato la presenza di 3 lavoratori in nero su un totale di 5 impiegati complessivi. Disposta la sospensione dall’attività anche per una terza azienda oggetto di controllo, un agriturismo di Sorrento, dove su due lavoratori impiegati i militari dell’Arma hanno riscontrato la presenza sul luogo di lavoro di un extracomunitario non regolarmente assunto. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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