giovedì 29 luglio 2010

Controlli in mare, 13 denunciati

Sorrento - Norme sulla sicurezza della navigazione e violazione dei limiti della riserva marina protetta di Punta Campanella nel mirino del nucleo navale dei carabinieri diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca e coordinato dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento. Denunciate 13 persone ed elevate sanzioni amministrative per 12mila 600euro a carico di diportisti e subacquei in immersione per pesca sportiva non segnalata. Due le motovedette d’altura, la cc514n di Sorrento e la cc627 di Capri impegnate nelle perlustrazioni dello specchio d’acqua del golfo, dove sono state denunciate in stato di libertà 3 persone, un 46enne di Praiano capobarca di un peschereccio della marineria amalfitana, un 56enne di Massa Lubrense alla guida di una imbarcazione da pesca della marineria massese, un 56enne di Sorrento legale rappresentante e presidente di una società armatrice di pescherecci di Sorrento. I denunciati sono responsabili di avere navigato nelle acque sorrentine e capresi con imbarcazioni da pesca mancanti delle dotazioni di sicurezza e non conformi previste dalle normative ed in assenza di segnali da pesca convenzionali previsti per la prevenzione degli abbordi in mare. I materiali non conformi o scaduti quali estintori di bordo, salvagente, giubbotti di salvataggio sono stati posti sotto sequestro. I controlli delle motovedette si sono estesi anche alla verifica dei limiti imposti per la riserva marina protetta di Punta Campanella con i carabinieri che hanno ulteriormente deferito all’autorità giudiziaria 10 persone che a bordo di imbarcazioni da diporto sono state sorprese a navigare all’interno della zona “A” di massima interdizione compresa tra lo “Scoglio del Vervece” e lo “Scoglio di Vetara”, quest’ultimo nelle vicinanze degli isolotto “Li Galli” meta di diportismo d’èlite ed inseriti nella zona “B” della cartografia della riserva marina protetta di Punta Campanella. Sanzioni amministrative per altre imbarcazioni sorprese a navigare sottocosta ed a subacquei in immersione impegnati in attività di pesca sportiva non segnalata, tutti colpiti da verbali per un totale di 12mila 600 euro. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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