mercoledì 30 giugno 2010

E’ vietato…

Meta - Ogni anno la lista dei comportamenti, vietati in spiaggia, si allunga sempre di più: ai divieti contenuti nel Codice della Navigazione (regio decreto n. 327 del 1942) si aggiungono norme introdotte ad hoc dai sindaci per salvaguardare l'ambiente e soprattutto per non disturbare turisti e residenti. E così chi è in procinto di trascorrere le vacanze a Meta sappia che è vietato percorrere le strade a gruppi intralciando il traffico veicolare; di produrre lungo le strade rumori molesti con schiamazzi, grida, diffusioni sonore, nonché con l’utilizzo di stereo tenuti ad alto volume; di consumare cibo lungo le strade; l’uso del pallone lungo le strade e nelle spiagge; di percorrere le strade e le passeggiate del territorio comunale con il solo costume o a torso nudo, con gli zoccoli; è vietato il deposito sulle aree pubbliche poste al di fuori degli arenili e delle aree adibite alla balneazione di asciugamani, vestiario, borse ed altri effetti personali; è vietato gettare o abbandonare carte, bottiglie e qualsiasi altro tipo di rifiuti solidi o versare liquidi al di fuori degli appositi contenitori. “Il territorio di questo Comune – si legge nel dispositivo - è caratterizzato nel periodo estivo dalla presenza di una moltitudine di bagnanti che dalla stazione della Circumvesuviana si riversano lungo le strade che conducono alla zona del litorale, intralciando anche la circolazione, e affollano le spiagge. Che a causa di questo incremento di presenze il territorio comunale viene puntualmente interessato da problemi di natura diversa, riconducibili per lo più a fatti e comportamenti che spesso si pongono in contrasto con le norme poste dall’Amministrazione a tutela dell’igiene pubblica, della salute dei cittadini e, più in generale, al rispetto del decoro del paese e della sua immagine. Che nell’intero territorio comunale spesso si verificano comportamenti inosservanti delle regole sul decoro e sul rispetto degli spazi comunali, fatti per i quali i residenti lamentano disagi e criticità igienico-sanitarie. Che il percorso dei bagnanti fino alle spiagge si svolge in maniera tale da intralciare la viabilità ed è frequentemente accompagnato dal consumo di cibi e bevande, da schiamazzi, urla, diffusioni sonore moleste e dall’utilizzo di stereo tenuti ad alto volume, nonché dall’utilizzo del pallone, comportamenti tutti che disturbano la quiete pubblica dei cittadini, anche residenti in zone limitrofe, che più volte hanno esposto le loro lamentele all’Amministrazione. Che è ormai usuale la frequentazione di tali strade e delle vie del centro a torso nudo o addirittura in costume e con zoccoli che producono fastidiosi rumori. Che sulle aree pubbliche poste al di fuori degli arenili e delle aree adibite alla balneazione vengono depositati asciugamani, vestiario, borse ed altri effetti personali. Che lungo le strade vengono spesso abbandonate carte, bottiglie e rifiuti di qualsiasi tipo. Pertanto doveroso adottare idonee misure volte a garantire: la libera fruizione delle strade del territorio comunale e dei suoi spazi da parte di tutti, residenti e turisti; la tutela dell’intero territorio comunale contro atti di vandalismo e contro atti contrari al decoro e alla decenza, o che comunque possono creare problemi di carattere igienicosanitario; la tutela della quiete pubblica e della pubblica decenza della città e dei cittadini; la tutela dei cittadini e dei turisti nei confronti dei comportamenti derivanti dalla balneazione quando turbano, offendono e limitano la libertà altrui.”

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