lunedì 24 maggio 2010

SS. Trinità e i box

Vico Equense - Il Corriere del Mezzogiorno - ieri - ha pubblicato un lungo articolo di Fabrizio Geremicca dedicato alla SS. Trinità e Paradiso. Duemila firme raccolte per scongiurare la realizzazione di un parcheggio interrato, l’ennesimo, al di sotto dell’agrumeto adiacente l’ente pubblico. "Il progetto del parcheggio - scrive Geremicca - è previsto da una recente delibera approvata dal consiglio di amministrazione che gestisce la struttura, di proprietà del ministero dell’Istruzione. Lo presiede Aniello Di Vuolo — vicesegretario nazionale della Dc di Gianfranco Rotondi — che è stato nominato dal ministro Mariastella Gelmini a ottobre 2009, dopo aver ricoperto per circa un anno l’incarico di commissario. Gli altri due consiglieri sono Achille Abbiati, lombardo, e Marco Romano, catanese. Entrambi fanno parte del direttivo nazionale del partito di Rotondi. I tre vorrebbero costruire due piani di box auto ricorrendo alla formula della finanza di progetto. Uno dei piani resterà alla SS. Trinità. L’altro sarà affidato all’impresa privata che si aggiudicherà la gara per realizzare l’opera. Il progetto, tuttavia, suscita critiche e perplessità. Quelle, per esempio, di Franco Cuomo, il referente in costiera sorrentina dei Verdi ambiente e società, che è anche uno dei promotori della petizione. Dice: «In questa zona sono stati già realizzati decine di parcheggi interrati. Cemento e posti auto soppiantano gli agrumeti. Nonostante lo preveda la legge, mai si è verificato il ripristino del verde. D’altronde, come potrebbero gli alberi vivere su due metri scarsi di terreno?». Incalza Claudia Scaramellino docente e dirigente del Pd: «L’ipotesi del parcheggio rientra in un piano più ampio di privatizzazione della struttura. Il consiglio di amministrazione punta infatti anche a mandare via le scuole attualmente presenti nella SS Trinità— l’alberghiero e l’asilo comunale — e ha già aderito a una fondazione che coinvolge vari soggetti privati». Accuse alle quali Di Vuolo ha replicato con una lettera aperta alla cittadinanza. In essa sostiene di perseguire «l’obiettivo di riqualificare l’intero complesso, facendone un polo di promozione dei beni culturali, della formazione, della cultura». Non ha convinto, tuttavia, i parlamentari Salvatore Piccolo (Pd) e Francesco Nucara (Pri), i quali hanno recentemente presentato due interrogazioni parlamentari per chiedere chiarezza sui progetti che riguardano la SS. Trinità, sulle finalità perseguite del consiglio di amministrazione e sul destino delle strutture ospitate all’interno del complesso monumentale: le scuole e l’Università della terza età. Quello previsto sotto il giardino dell’ex educandato, peraltro, non è l’unico parcheggio interrato che a Vico fa discutere. Recentemente sono iniziati i lavori per realizzare box auto nella frazione Pietrapiano. Chi transiti lungo via Raffaele Bosco, la strada che conduce dal centro alle frazioni collinari, nota un grosso sbancamento, dove fino a qualche settimana fa c’era un bel vigneto. Negli ultimi anni sono stati aperti almeno dieci cantieri per fare spazio alle auto dove prima c’erano gli alberi. Un altro parcheggio interrato è stato costruito sotto la piazza del mercato ed è finito nel mirino della magistratura, che ha notificato a inizio maggio l’avviso di conclusione delle indagini per Franco Iovine, dirigente del Comune, e per il costruttore Passerelli, dell’omonima ditta, che ha realizzato l’opera in project financing. Secondo il pm Mariangela Magariello sarebbero state commesse irregolarità per autorizzare la ditta ad aumentare il numero dei box da vendere ai privati, a scapito dei posti per il parcheggio pubblico. «A Vico come nel resto della costiera — commenta Claudio d’Esposito del Wwf — emerge il volto di un business che sta distruggendo gli ultimi spazi verdi della costiera sorrentina»".

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