lunedì 24 maggio 2010

Il torneo ecco i piccoli campioni di scacchi

Sorrento - Quasi cento ragazzi si sono dati appuntamento ieri mattina presso la sala consiliare del Comune di Sorrento per partecipare al secondo torneo di scacchi riservato agli studenti delle scuole elementari e medie della città. La manifestazione, organizzata dal circolo didattico e dalla sezione della penisola sorrentina dell’associazione dilettantistica Stabia scacchi, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, arriva al termine di una serie di lezioni impartite nel corso dell’anno scolastico agli alunni delle scuole di Sorrento dall’istruttore federale Giuseppe Orto. A sfidarsi davanti alle scacchiere 77 ragazzi che frequentano le elementari e 15 delle medie, suddivisi in due categorie, «anche se – precisano gli organizzatori – avevamo ben 135 iscrizioni, il triplo della precedente edizione, ma molti ragazzi non hanno potuto partecipare perché bloccati dall’influenza. Purtroppo un male di stagione ha dimezzato il numero dei partecipanti che speriamo possano gareggiare alle prossime edizioni». Dopo circa cinque ore di confronti sono state stilate le classifiche con la premiazione dei migliori 3 per ciascuna categoria oltre alle due ragazze meglio piazzate. Si tratta di Antonio Ercolano, Emanuele Di Gregorio, Biagio Celentano e Luisa Esposito per le classi delle elementari e di Giovanni Celentano, Domenico Mezzotero, Lorenzo Iaccarino e Ludovica Gargiulo per le medie. Due premi sono stati assegnati anche a Giulio Orto e Massimiliano Zurlo i 2 più giovani partecipanti al torneo, che hanno solo 6 anni di età. «Al di là dei vincitori – spiega il consigliere comunale Maria Teresa De Angelis, alla quale il sindaco Giuseppe Cuomo ha delegato l’organizzazione dell’iniziativa – bisogna sottolineare l’interesse di tutti i ragazzi, che hanno coinvolto anche le famiglie, verso il gioco degli scacchi, una disciplina che aiuta a migliorare l’apprendimento e la concentrazione». L’iniziativa è finalizzata a far conoscere e apprezzare tra i più giovani il gioco degli scacchi, un modo di passare il tempo sviluppando le potenzialità mentali e di apprendimento e allo stesso tempo una sana competitività non basata sulla forza fisioca ma sull’intelligenza. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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