Una convention su “Imprese e Turismo” per indicare i problemi e prospettare soluzioni
Vico Equense - Inizia con la convention “Imprese e turismo – risorse in campo per la rinascita” l’anno zero della regione Campania. Flora Beneduce, candidata al Consiglio regionale della Campania, ha tagliato il nastro della campagna elettorale anche in Penisola Sorrentina. E lo ha fatto alla presenza di oltre trecento persone, tutte determinate ad accompagnarla nella scalata a palazzo Santa Lucia. Raffinata e accogliente la location, l’hotel Moon Valley, uno dei fiori all’occhiello dell’accoglienza a Vico Equense. Notevole il parterre dei relatori: l’onorevole Sergio Cola, il coordinatore Pdl della Città di Napoli Maurizio Iapicca e l’europarlamentare Ernesto Caccavale. Dall’osservatorio privilegiato del ruolo istituzionale ricoperto, gli onorevoli hanno offerto spunti di riflessione interessanti, non solo sul terzo settore, ma anche sull’occupazione, sulla sanità, sulle politiche da attuare dopo la svolta di marzo. Presenti in sala Gennaro Cinque, primo cittadino di Vico Equense, Franco Zagaroli, già presidente della Provincia di Napoli, Franco Gambardella, presidente dell’Azienda risorse idriche Penisola Sorrentina e numerosi assessori e consiglieri comunali. Flora Beneduce, dopo aver ascoltato alcuni presidenti dei Club della Libertà ed esponenti della società civile, che le hanno indicato i problemi del territorio e le hanno ribadito il sostegno in vista delle elezioni politiche, ha rivolto ai presenti un discorso entusiastico e passionale, come è nelle sue corde di donna innamorata del proprio territorio. La dottoressa ha passato in rassegna le difficoltà del terzo settore, ha lanciato strali violenti contro un malgoverno che da quindici anni ha violentato la regione Campania, ha prospettato soluzioni, ha dichiarato guerra al sistema bassoliniano, alimentato dalle clientele. “Siamo pronti a riprenderci la Regione – ha concluso Flora Beneduce -, siamo pronti ad accettare la sfida e ad inaugurare una nuova stagione”. Un anno zero della politica, come ha detto Sergio Cola, che in intervento ricco di verve, ha indicato nella mobilità e nella sicurezza due pilastri fondamentali per il rilancio del turismo. Preziose anche le parole di Maurizio Iapicca, che ha scavato nelle biografie dei politicanti moralisti e ipocriti, raccontando aneddoti vissuti in prima persona. Le conclusioni sono state affidate ad Ernesto Caccavale, che, pur non lesinando invettive, ha prospettato la possibilità di una Campania migliore, di una Campania a misura di “brava gente”, come Flora Beneduce.
Vico Equense - Inizia con la convention “Imprese e turismo – risorse in campo per la rinascita” l’anno zero della regione Campania. Flora Beneduce, candidata al Consiglio regionale della Campania, ha tagliato il nastro della campagna elettorale anche in Penisola Sorrentina. E lo ha fatto alla presenza di oltre trecento persone, tutte determinate ad accompagnarla nella scalata a palazzo Santa Lucia. Raffinata e accogliente la location, l’hotel Moon Valley, uno dei fiori all’occhiello dell’accoglienza a Vico Equense. Notevole il parterre dei relatori: l’onorevole Sergio Cola, il coordinatore Pdl della Città di Napoli Maurizio Iapicca e l’europarlamentare Ernesto Caccavale. Dall’osservatorio privilegiato del ruolo istituzionale ricoperto, gli onorevoli hanno offerto spunti di riflessione interessanti, non solo sul terzo settore, ma anche sull’occupazione, sulla sanità, sulle politiche da attuare dopo la svolta di marzo. Presenti in sala Gennaro Cinque, primo cittadino di Vico Equense, Franco Zagaroli, già presidente della Provincia di Napoli, Franco Gambardella, presidente dell’Azienda risorse idriche Penisola Sorrentina e numerosi assessori e consiglieri comunali. Flora Beneduce, dopo aver ascoltato alcuni presidenti dei Club della Libertà ed esponenti della società civile, che le hanno indicato i problemi del territorio e le hanno ribadito il sostegno in vista delle elezioni politiche, ha rivolto ai presenti un discorso entusiastico e passionale, come è nelle sue corde di donna innamorata del proprio territorio. La dottoressa ha passato in rassegna le difficoltà del terzo settore, ha lanciato strali violenti contro un malgoverno che da quindici anni ha violentato la regione Campania, ha prospettato soluzioni, ha dichiarato guerra al sistema bassoliniano, alimentato dalle clientele. “Siamo pronti a riprenderci la Regione – ha concluso Flora Beneduce -, siamo pronti ad accettare la sfida e ad inaugurare una nuova stagione”. Un anno zero della politica, come ha detto Sergio Cola, che in intervento ricco di verve, ha indicato nella mobilità e nella sicurezza due pilastri fondamentali per il rilancio del turismo. Preziose anche le parole di Maurizio Iapicca, che ha scavato nelle biografie dei politicanti moralisti e ipocriti, raccontando aneddoti vissuti in prima persona. Le conclusioni sono state affidate ad Ernesto Caccavale, che, pur non lesinando invettive, ha prospettato la possibilità di una Campania migliore, di una Campania a misura di “brava gente”, come Flora Beneduce.
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