venerdì 26 febbraio 2010

Corsa per le liste, Pd batte Pdl sul tempo

Regione Campania - Ieri pomeriggio alle 5 la lista dei candidati del Pd era già bella che depositata in uno studio notarile. Mentre il Pdl era ancora in alto mare. Il centrodestra sfrutterà fino all’ultimo minuto utile, cioé la tarda mattinata di domani. Anche se si prevedono pesanti tagli: a cominciare dai politici indagati. Voci insistenti davano fuori dai giochi, ieri sera, i consiglieri regionali uscenti Pietro Diodato e Luciano Passariello; l’ex sindaco di Battipaglia, Ferdinando Zara; quello di Pagani, Alberico Gambino; il consigliere comunale uscente di Napoli, Umberto Minopoli. In lista, invece, Franco Malvano, assessore alla legalità della Provincia di Napoli; Giovanna Del Giudice, assistente parlamentare del sottosegretario Giro; e Emanuela Romano, psicologa, un master a Publitalia e con la Romano già in lizza per le scorse elezioni europee e poi, improvvisamente, rimosse. Ma almeno sul tempo il centrosinistra batte il Polo delle libertà. Ecco i nomi: per la deluchiana Campania libera, confermata l’avvocato Marinella De Nigris capolista; seguono, la titolare del Nuovo Teatro Nuovo Igina Di Napoli e Ciro Fiola. Il Pd cala il poker rosa con Paola De Vivo, Antonella Ciaramella, Marica Covino e Angela Cortese. Seguono i nomi dei big in ordine alfabetico: Tonino Amato, il consigliere comunale Tonino Borriello, Michele Caiazzo, Mario Casillo (figlio dell’uscente consigliere regionale), il sindaco di Ercolano Nino Daniele, Elena Martusciello (candidata a sindaco di Pozzuoli). C’è, ovviamente, l’assessore regionale Corrado Gabriele con il suo movimento di Sinistra. E ancora Raffaele Giglio, Felice Iossa, Antonio Marciano, l’ancora «congelato» (dal bindiano Emilio Montemarano) Enzo Mormile, Lello Topo, Loredana Raia, Peppe Russo, Giuseppe Sarnataro, Sebastiano Sorrentino. Ancora un altro figlio democratico. A Benevento capolista è Francesco Nardone (figlio dell’ex presidente della Provincia, Carmine). Nonché Giuseppe Servillo in Campania candidato capolista per Alleanza di Centro. In ritardo come detto il centrodestra. Il Pdl non ha ancora ufficializzato i candidati, restano sul tappeto i casi di incompatibilità. E anche sul futuro di una eventuale giunta regionale è ancora tutto da decidere. Spiega Stefano Caldoro: «Non ho parlato con nessuno della formazione della giunta e non ho avuto indicazioni da nessuno, neanche dall’Udc. Deciderò io sentendo le liste che mi sostengono e anche il premier». Caldoro ha detto che valuterà in corso d’opera se indicare duranta la campagna elettorale delle personalità che potrebbero far parte della squadra in caso di vittoria. Ha poi invocato anche liste pulite all’interno del Pdl «Sono di formazione garantista», ha detto, « e quindi è evidente che bisognerà valutare i singoli casi, ma il segnale da dare ai cittadini è un segnale di massima trasparenza». Quanto alla candidatura di Alessandra Mussolini, messa in forse dalla stessa parlamentare nelle ultime ore, Caldoro dice: «Non so cosa deciderà, ma so che non farà mancare il suo apporto in campagna elettorale e farà la sua battaglia con noi qualunque sia la sua scelta». (di Re. Po. da il Corriere del Mezzogiorno)

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