martedì 29 dicembre 2009

Crowne Plaza, in albergo è incubo licenziamenti

Castellammare di Stabia - Stato di agitazione all’hotel Crowne Plaza: posti di lavoro a rischio con il piano di smembramento dell’azienda previsto per il nuovo anno. È scontro tra i 68 lavoratori dell’azienda e la direzione dell’albergo di lusso della costa stabiese, che appena cinque anni fa vantava un organico di circa centoventi dipendenti. Uno stato di tensione cominciato in seguito all’annuncio della direzione, durante l’incontro sindacale dello scorso 16 dicembre, di voler dividere la struttura, presumibilmente in albergo, ristorante e centro benessere, e affidare i diversi settori a imprenditori privati. Un piano elaborato nel tentativo di risollevare l’intera azienda dal profondo stato di crisi in cui è precipitato negli ultimi mesi, che ha comportato anche ritardi sul pagamento di stipendi e fornitori già nei mesi precedenti. Una manovra che però rischia di provocare la perdita di alcuni posti di lavoro, un numero imprecisato di licenziamenti e non comunicato che sta generando forti tensioni tra il personale dell’albergo, che dal 17 dicembre ha avviato uno stato di agitazione, bloccando permessi, ferie, straordinario. «Non siamo più disposti ad alcuna attività – spiegano i lavoratori – non siamo più disposti a quell’attività flessibile extracontrattuale, almeno fino a quando l’azienda non chiarirà quale futuro ci attende. Abbiamo trascorso un pessimo Natale e non vorremmo affrontare un inizio di anno ancora peggiore. È nostro diritto ottenere dei chiarimenti sul nostro futuro». (c. s. il Mattino)

Pomigliano, contratto non rinnovato a 38 precari

Nessun commento: