venerdì 30 ottobre 2009

Le acque di Castellammare patrimonio dell’Unesco

Regione Campania - Un passo importante quello fatto dalla giunta comunale di Castellammare nell’approvare la delibera che con l’istituzione del parco urbano delle acque, candida Castellammare e il suo bacino idrominerale a patrimonio dell’Unesco. “Per me – sottolinea il capogruppo regionale della Sinistra Tonino Scala – è una gran bella soddisfazione. In Consiglio Regionale ho fatto un gran lavoro affinché si approvasse l´istituzione dei Parchi Urbani delle Acque. Ed è attraverso un mio emendamento alla legge n. 8 del 29 luglio 200 “Disciplina, ricerca e utilizzazione delle acque minerali e termali, delle risorse geotermiche e delle acque di sorgente”, che si è giunti a questo risultato. Importante per la mia città”. Il Parco Urbano delle Acque, e la candidatura a patrimonio dell’Unesco rappresentano un elemento di valorizzazione anche per le Terme di Stabia. Da quattro anni a questa parte, non c’è stata finanziaria regionale, in cui, io non abbia presentato emendamenti per far si che Castellammare e le sue acque diventassero patrimonio dell’Unesco. Questo perché sono da sempre convinto che le nostre acque meritino, con l’impegno di noi tutti il massimo dell’attenzione. Le Terme di Castellammare di Stabia nate nel 1833 come centro climatico e termale, meta dei soggiorni della nobiltà italiana ed europea che veniva a Castellammare a "passare le acque", possono davvero rappresentare per il futuro un volano di sviluppo e di riscatto sociale ed economico per la nostra città”.

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